L’anice è una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia delle Ombrellifere (come le carote) e può raggiungere un’altezza media di 40/50 centimetri; dell’anice si utilizzano i semi che erano già conosciuti ed utilizzati dagli antichi egizi e nella fascia del Medio Oriente, dove cresce e prolifera.
L’anice è composto da acqua, carboidrati, proteine, grassi, fibre e ceneri; i minerali che sono presenti sono calcio, potassio, sodio, fosforo,manganese, rame, zinco, ferro, magnesio e selenio.
Le vitamine presenti nell’anice non sono tantissime, ma vi è una discreta quantità di vitamina A, di vitamine del gruppo B, di vitamina C e di folato alimentare.
L’anice viene spesso utilizzata per la preparazione di dolci e liquori, ma questa pianta apporta diversi benefici al corpo umano; infatti, ad esempio, se assunta sotto forma di tisana, stimola le secrezioni ghiandolari, in modo particolare aiuta a sviluppare il latte materno dalla ghiandola mammaria.
L’anice ha la capacità di calmare notevolmente il mal di testa e combatte l’affaticamento cerebrale oltre che essere un validissimo aiuto per curare diverse malattie dell’apparato respiratorio, in caso di raffreddamento.
Infatti l’anice aiuta a lenire la tosse e a combattere il catarro dai bronchi; oltre a ciò, l’anice favorisce il processo digestivo e aiuta l’intestino a essere regolare, combattendo la fermentazione intestinale che provoca lo sgradevole meteorismo.
In più ha una funzione molto importante: permette di anticipare il ciclo mestruale quando è in ritardo.