In alcuni paesi l'anoressia sta diventando una vera e propria piaga sociale che miete le sue vittime in una fascia di popolazione di età..

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Anoressia e bulimia sono catalogati tra i più comuni disturbi da disordine alimentare, fenomeni che è sempre più comuni ed evidenti soprattutto nelle società avanzate e ricche dell’occidente.

In alcuni paesi l’anoressia sta diventando una vera e propria piaga sociale che miete le sue vittime in una fascia di popolazione di età compresa dai 15 ai 25 anni soprattutto.

Entrambe sono malattie complesse che comprendono un disagio psicologico ed emotivo alla base, e che quindi hanno bisogno, per essere curate, di un intervento mirato sia al ripristino della capacità del fisico di alimentarsi in maniera corretta ma soprattutto di un forte lavoro sulla psiche dell’individuo colpito.


L’anoressia nervosa si manifesta essenzialmente con un ossessiva ricerca della magrezza e si può diagnosticare quando la persona colpita scende al di sotto dell’85% del peso corporeo normale considerando i parametri dell’età, dell’altezza e del sesso.


E’ comunque una diagnosi difficile e complicata da diverse circostanze quali la giovane età, durante la quale i cambiamenti possono essere naturalmente repentini e bruschi, ma alcuni indizi possono essere, nelle ragazze, l’interruzione del ciclo mestruale, ed un comprovato atteggiamento “disturbato” nei confronti del cibo, come per esempio il rifiuto di mangiare, l’ossessiva attenzione alla dieta accompagnata dall’utilizzo improprio di medicinali dimagranti, un’attenzione smodata per la condizione fisica e per il proprio peso che accentra tutte le attenzioni.

I fattori scatenanti di un comportamento anoressico possono essere molteplici, con un ventaglio che comprende problemi di carattere ambientale e sociale, psicologico e psichiatrico. In alcuni casi è stata provata una tendenza all’anoressia come fenomeno di trasmissione genetica.

Sovente alle spalle di scelte quali la rinuncia al cibo sono problemi di adattamento sociale, un eccessiva aspettativa propria o dell’ambiente sociale circostante, oppure ancora il sentirsi trascurati, o non apprezzati ed attribuire ciò alla propria conformazione fisica. Tanto giocano anche i modelli proposto dal mondo della moda e della pubblicità che presentano modelle dal fisico ultraperfetto, a cui sono molto sensibili le fasce di pubblico più adolescente.

Talvolta l’anoressia può essere una reazione autodistruttiva, al pari dell’abuso di alcool e droghe.
L’anoressia è una malattia grave, che se non curata in tempo ha un decorso nefasto con effetti di notevole entità: ulcere intestinali, danni cronici ai tessuti dell’apparato digerente ed al sistema cardiocircolatorio, blocco della crescita, problemi a denti e gengive ed al sistema nervoso, il sistema osseo diventa più fragile, con il rischio sempre più forte di fratture.
Dal punto di vista psicologico l’anoressia scatena forme depressive, riduce la stima di sé, crea profondi e repentini sbalzi emotivi e può innescare comportamenti maniacali.

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