Verdure come broccoli, cavoli e cavolfiori sono salutari per il cuore. Una sostanza chimica trovata in queste verdure infatti influisce su un meccanismo naturale di difesa che protegge le arterie.
Una sostanza chimica trovata in queste verdure infatti influisce su un meccanismo naturale di difesa che protegge le arterie.
E’ noto che malattie come l’arteriosclerosi generalmente sono provocate dall’accumulo di placche nel tessuto arterioso: queste placche non si formano in maniera uniforme su tutto il sistema arterioso, ma tendono ad accumularsi in punti precisi, là dove curve e ramificazioni dei vasi sanguigni rendono il flusso di sangue più lento.
A proteggere le arterie dalle placche l’organismo produce una proteina, Nrf2, che ha un’azione antinfiammatoria sulle cellule del sangue, e quindi impedisce lo sviluppo di placche.
I ricercatori hanno osservato che questa proteina era presente sia nei tratti rettilinei delle arterie sia nei tratti curvi, ma che in questi ultimi la sua attività era impedita dalla presenza di un’altra proteina che ne inibiva l’azione.
Se questa prima parte della ricerca, effettuata con l’analisi del flusso arterioso in topi da laboratorio, ha portato a scoprire il perchè le placche si formano in determinati punti delle arterie, il secondo passaggio consisteva nello scoprire quali sostanze chimiche potessero contribuire a riattivare, anche in questi punti, l’attività antinfiammatoria della proteina Nrf2.
Una delle sostanze che svolge efficacemente questo compito è il sulforafano, una sostanza chimica che l’organismo produce grazie all’apporto di glucorafanina, una sostanza presente in grandi quantità nei broccoli e nei vegetali della famiglia delle brassicacee come cavolfiori e cavoli.
Se era già nota l’importante azione benefica di questi alimenti, ora anche la biochimica ne sottolinea l’importanza dunque, e ciò potrebbe essere un contributo di notevole interesse per impostare diete mirate proprio per attenuare i rischi di malattie come l’infarto o l’ictus.
Secondo gli studiosi inoltre, l’efficacia del sulforafano non solo attenua i rischi, ma può essere di aiuto anche per ridurre la progressione di malattie già esistenti.
Lo studio è stato pubblicato su Arteriosclerosis Thrombosis and Vascular Biology.