I farmaci anoressizzanti, ove non prescritti con la massima cautela da uno specialista, possono causare gravissimi problemi di salute purtroppo, in alcuni casi, irreversibili.
L’eccessivo peso corporeo, infatti, fa si che ogni nostro organo, già compromesso a causa di una stile di vita decisamente inappropriato e da un’alimentazione tutt’altro che corretta, sia sottoposto ad uno sforzo innaturale che, congiuntamente alle cause sopra esposte, ne facilita e velocizza il logoramento.
Spesso, nella maggior parte dei casi, è sufficiente ricorrere, molto semplicemente, alle cure di un medico specialista, solitamente un dietologo oppure ancora, qualora la situazione lo richiedesse, un cardiologo, insieme ai quale stabilire la più efficacie strategia per invertire la tendenza e avvicinarsi al peso forma.
Spesso, nei casi meno eclatanti, è sufficiente armarsi di buona volontà, cominciare ad assumere comportamenti alimentari corretti ed effettuare qualche esercizio fisico.
In alcune occasioni, però e purtroppo, ciò potrebbe non bastare ed il paziente obeso, dopo anni di sforzi e tentativi falliti, potrebbe essere disposto a qualsiasi cosa pur di raggiungere il risultato previsto, fissato, sperato.
Si potrebbe ricorrere, dunque, alla chirurgia, alla consulenza di un terapista che evisceri e risolva le cause scatenanti la problematica, all’assunzione di farmaci anoressizzanti.
È preoccupante, dunque, venire a conoscenza del fatto, grazie ed un interessante servizio di Max Laudadio, del fatto che in Italia vi siano medici che prescrivano, con totale nonchalance e senza averne alcuna qualifica, farmaci anche molto pericolosi, quali antidepressivi o antidiabetici (che possono causare gravi alterazioni della personalità o profondi disturbi metabolici, spesso irreversibili), come fossero normali farmaci dietetici.
