Sebbene non siano testati clinicamente molti sono i rimedi naturali che possono aiutare a combattere i parassiti intestinali, sempre seguendo con attenzione i consigli del medico.
Eccone un breve elenco:
Aglio
l’aglio (Allium sativa) è riconosciuto per avere capacità di contrastare alcuni ceppi di parassiti intestinali, come gli ascaridi, la giardia, il tripanosoma, il plasmodio e la leishmaniosi.
Lo si trova in forma di capsule e compresse e lo si può anche consumare direttamente in spicchi.
Idraste, una pianta della famiglia delle ranuncolacee che tradizionalmente viene utilizzato per trattare infezioni alle mucose, come quelle dell’apparato respiratorio.
La berberina, il principio attivo contenuto dall’idraste, è in grado di agire contro la giardia, il plasmodio e l’entamoeba histolytica.
Noce nero
Il noce nero è un rimedio naturale popolare per combattere alcune forme di micosi, come la tigna (un infezione della pelle causata da un fungo) ed il piede d’atleta.
L’estratto di noce nero è stato da sempre un rimedsio naturale utilizzato contro parassiti ed infezioni fungine, anche se la sua efficacia clinica non è stata, fino ad oggi, provata scientificamente.
Assenzio. Da secoli l’assenzio viene utilizzato come rimedio contro i parassiti. Alcune ricerche hanno evidenziato come sia efficace nel trattare il plasmodio, la giardia, l’ascaris lumbricoides ed il schisostoma mansioni.
L’assenzio contiene sostanze denominate lattoni sesquiterpenici, che si ritiene riescano ad indebolire le membrane del parassita.
L’assenzio si può preparare in forma di tè, o come estratto liquido, me è opportuno ricordare che l’olio puro di assenzio è invece tossico e non deve essere ingerito.
Sicurezza nell’utilizzo dell’assenzio, ed efficacia non sono comunque stati testati scientificamente.
Chenopodium ambrosioides o farinello aromatico come denominato in Italia, è un rimedio naturale utilizzato da secoli, per combattere ascaridi, anchilostomi e tenia. L’olio puro è tossico, e gli erboristi spesso ne consigliano l’assunzione in forma di tisana.
Anche in questo caso le sue presunte proprietà non sono suffragate da studi scientifici.
Semi di zucca
Tradizionalmente si utilizzavano i semi di zucca come rimedio contro tenia ed ascaridi. L’erborista potrebbe consigliarne un consumo massiccio, di almeno fino a 700 grammi per adulto. In generale il rimedio naturale si prepara miscelando i semi schiacciati con succo di frutta. Spesso viene consigliato in parallelo l’uso di un lassativo per ripulire bene l’intestino.
Sicurezza ed efficacia clinica dei semi di zucca non è stata tuttavia scientificamente studiata fino ad oggi.
Semi di pompelmo
L’estratto di semi di pompelmo si trova di solito in forma liquida nei negozi di alimenti naturali. Scarse le ricerche in merito, che comunque hanno evidenziato, in via preliminare, come i semi di pompelmo abbiano proprietà anti microbiche.
Oltre a questi rimedi naturali, che non devono, è opportuno ricordarlo, andare a sostituire diagnosi e terapie mediche anche la dieta gioca un ruolo fondamentale.
Evitare caffè, alcool, zucchero ed altri alimenti eccessivamente lavorati o sofisticati.
Mangiare più di frequente cibi che possano fungere da antiparassitari naturali, come l’aglio crudo, l’ananas, che contiene
bromelina, un enzima che entra in gioco nella digestione.
Carote, patate dolci, e zucca sono alimenti ricchi di beta-carotene, precursore della vitamina A che, si ritiene, sono in grado di rafforzare le difese protettive dell’organismo incentivando un’efficace resistenza contro la penetrazione delle larve. Vitamina C e zinco sono di grande aiuto anche per la salute del sistema immunitario.
Tra gli altri alimenti utili contro i parassiti si enumerano poi:lactobacillus acidophilus, bifidobacterium, e lactobacillo bulgaricus. Che si trovano soprattutto nello yogurt.
Curcuma e chiodi di garofano, anice e genziana, origano e timo sono infine altre spezie che possono essere di aiuto, così come giova una dieta ricca in fibre.