Uno screening del colesterolo, un indicatore chiave nello sviluppo di malattie cardiache, dovrebbe iniziare già ai 20 anni di età, e dovrebbe essere rivisto almeno una volta ogni 5 anni.
Secondo il ricercatore, ed è anche il parere di altri esperti, uno screening del colesterolo, un indicatore chiave nello sviluppo di malattie cardiache, dovrebbe iniziare già ai 20 anni di età, e dovrebbe essere rivisto almeno una volta ogni 5 anni.
L’aterosclerosi comincia presto, sostiene il Dott. Anand Rohatgi, ed anche i giovani, sin dagli anni dell’adolescenza, possono maturarne i sintomi, così come quelli dell’indurimento delle arterie.
Se i test precoci rilevano bassi livelli di colesterolo buono (HDL), o la presenza moderata ma significativa di colesterolo cattivo (LDL), una modifica all’alimentazione ed allo stile di vita diventa un consiglio da seguire sin dalla gioventù.
Non solo, coloro che riscontrano livelli di colesterolo non adeguati dovrebbero pensare di sottoporsi a test ed esami almeno una volta ogni uno-due anni.
Anche semplici provvedimenti infatti, secondo il ricercatore, possono contribuire in quest’età a ridurre i livelli di colesterolo, come per esempio adottare una dieta che preveda l’assunzione di grassi saturi non oltre il 7% delle calorie totali necessarie al fabbisogno, insieme con l’aumento, nella dieta quotidiana, di almeno 5-10 grammi di fibre solubili e limitando l’apporto generale di colesterolo a non più di 200 milligrammi al giorno.