Come affrontare le allergie in vacanza

di Emma

Consigli per godersi le vacanze in serenità nonostante le allergie….

bambini-allegiaLa SIAIP, Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, stila una serie di consigli per poter affrontare al meglio le vacanze anche se si soffre di qualche tipo di allergia.

Le allergie in effetti non vanno mai in vacanza e non vanno mai trascurate anche per non rovinarsi le ferie.

Attenzione particolare deve essere rivolta soprattutto ai bambini visto che in media in Italia, uno su due risulta essere allergico. 

In teoria la scelta del luogo di vacanza potrebbe variare anche in base al tipo di allergia.

In ogni caso, al di là del tipo di mezzo scelto il viaggio, è necessario portare sempre con sé i farmaci necessari da prendere in caso di eventuali crisi allergiche. 

 

Se invece si soffre di intolleranze o di allergie alimentari e si consuma il pasto durante il viaggio e di mangia fuori è necessario sapere esattamente gli ingredienti presenti nel piatto che si è ordinato: attenzione in particolare se diete allergici a latte, uova, arachidi, soia, nocciole, pesce o crostacei in particolare. È chiaro che anche in questo caso è sempre consigliabile portare i farmaci necessari per il primo intervento in caso di necessità.

 

Secondo Roberto Bernardini, Presidente della SIAIP e Direttore della UOC di Pediatria dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli se si è allergici ad acari o muffe è meglio optare per mete con un clima secco: perfetta la montagna oltre i 1500 metri in cui non c’è la presenza di acari.

Se si è allergici alle muffe meglio evitare il lago e scegliere liberamente fra il clima di mare o di montagna. 

Se si allergici invece al pelo di cane o gatto sarebbe il caso di evitare una vacanza in campagna o in agriturismo. Attenzione anche agli orari di uscita: chi pratica attività fisica all’aperto dovrebbe limitarsi al primo mattino o alla serata, i momenti migliori in cui c’è meno polline nell’aria.

 

PREVENIRE E RICONOSCERE LE ALLERGIE DEI BAMBINI

 

Attenzione anche alle punture di insetto che possono causare bruciore, rossore o prurito: si tratta di una reazione naturale se limitata nel tempo e circoscritta alla puntura. Diverso è il caso in cui si è allergici al veleno degli insetti, soprattutto api, vespe e calabroni: in questo caso la reazione è estesa e duratura e può scatenare reazioni di cario genere, dall’orticaria all’asma allo shock anafilattico. 

I piccoli accorgimenti devono partire però proprio in concomitanza con la scelta del tipo di viaggio: chi ad esempio è allergico ai pollini (una fra le allergie più diffuse) e viaggia in auto dovrebbe utilizzare l’aria condizionata con filtri antipolline durante il viaggio e chiudere bene i finestrini.

Decisiva anche la scelta dell’orario: meglio partire di mattina presto o la sera quando la concentrazione nell’aria dei pollini è minore. È noto infatti che chi è allergico dovrebbe evitare di uscire nelle ore centrali della giornata.

Se si è allergici agli acari e ci si sposta in treno sarebbe in caso di portarsi dietro dei cuscini antiacaro per evitare eventuali crisi.

 

 

 

Foto Thinkstock

 

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