La poliposi nasale è una malattia che colpisce all'incirca il 4% della popolazione e ancora oggi non si conoscono le cause che la generano
I polipi sono escrescenze tonteggianti che si formano all’interno del naso, in particolar modo nella mucosa e sono lucidi, gelatinosi e di colore giallastro.
Anche se le cause non sono ancora ben note, si suppone che si formino a seguito di allergie o sinusiti poichè questi generano ispessimenti delle mucose che successivamente si trasformano in polipi.
Sembra che abbiano un’origine infiammatoria, o siano la causa conseguente di disfunzioni immunitarie o di intolleranze verso alcune tipologie di farmaci quali la penicillina, o l’aspirina).
I polipi nascono nella zona etmoidale perchè è quella più soggetta alle infiammazioni e poi questi si espandono su tutta la parete del naso; tra le complicazioni c’è l’ostruzione nasale che provoca un ristagno nelle cavità nasali, provocando così difficoltà respiratorie, perdita dell’olfatto, russamento e apnee notturne e mal di testa.
Possono però svilupparsi dei piccoli polipi nasali che non hanno nessun sintomo; molte volte, essendo i polipi associati ad un’infiammazione nasale, possono dare anche questi sintomi come il prurito intorno agli occhi, il dolore facciale ed una persistente occlusione dei seni paranasali.
L’unica cura è l’asportazione del polipo stesso con un’operazione chirurgica, in anestesia locale e con l’utilizzo di un laser; dopo è molto importante avere un comportamento corretto per evitare che si possano riformare, quindi è molto importante seguire delle semplici regole: tenere sotto controllo le allergie e l’asma, evitare sostanze irritanti ed inquinanti, lavarsi sempre le mani, umidificare bene gli ambienti e fare dei lavaggi nasali regolarmente.