Come prevenire in modo efficace la pollinosi? Le allergie ai pollini sono molto frequenti in primavera quando le persone cominciano a fare i conti con tosse secca, occhi che lacrimano, naso che cola e così via. Ma l’omeopatia può essere di aiuto per preparare l’organismo ad affrontare la primavera e il conseguente periodo della fioritura.
La dottoressa Patrizia Mandelli, medico di famiglia di Busto Arsizio, esperta in omeopatia, elenca i migliori e più indicati rimedi omeopatici:
Nonostante il periodo di pollinazione vari significativamente di anno in anno, e da regione a regione, in Italia la stagione dei pollini inizia generalmente a gennaio e raggiunge il suo culmine tra aprile e maggio, per proseguire fino a settembre. Per preparare l’organismo al periodo delle allergie e migliorare la propria reattività stagionale, la terapia omeopatica andrebbe iniziata all’incirca due mesi prima del periodo critico. La prescrizione del medicinale omeopatico dipende dal polline a cui ogni paziente è allergico; se il soggetto è reattivo al polline di betulla, consiglio di assumere Polline di Betulla 30 CH, 5 granuli 2 volte a settimana. Chi è allergico ai pollini dell’ambrosia dovrà assumere Polline di Ambrosia 30 CH, con la medesima posologia, e via dicendo. Se si è allergici a più pollini, è adatto il complesso Pollensì, che contiene pollini di gramigna, nocciolo, parietaria, artemisia, ambrosia, betulla bianca ed erba mazzolina in diluizione 30 CH. Ne vanno assunti 5 granuli, 2 volte a settimana, per tutto il periodo precedente alla fioritura. In tutti i casi, per le sue proprietà antinfiammatorie, consiglio il macerato glicerico di Ribes Nigrum 1 DH, 40 gocce, 2 volte al giorno. Le gocce vanno assunte diluendole in un po’ d’acqua, seguendo il trattamento per 20 giorni consecutivi, con pausa di una settimana, per un periodo totale di due mesi
Fonte | informazioni a cura della dottoressa Patrizia Mandelli, medico di famiglia di Busto Arsizio, esperta in omeopatia
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