La bulimia varia da soggetto a soggetto e ne possiamo riconoscere tre tipi: la bulimia nervosa, la bulimia come parte dell'anoressia nervosa e la bulimia da peso normale
La prima si manifesta come conseguenza dell’anoressia e non necessariamente si presenta subito ma anche dopo alcuni mesi da una guarigione apparente o anche dopo alcuni anni.
I sintomi sono gli stessi dell’anoressia, qindi un notevole calo di peso, la scomparsa del ciclo mestruale e,a livello psicologico, una costante preoccupazione per le calorie i grassi che si possono ingerire.
Può capitare che il riconoscimento dei sintomi non sia immediata in quanto possono verificarsi a seguito di una lunga convalescenza da una malattia o il soggetto in questione, magari molto taciturno, indossi abiti informi e non parli mai delle sue mestruazioni. In questo caso parliamo di Criptoanoressia o letteralmente anoressia nascosta, e possono trattarsi di disturbi di scarso rilievo e scomparire velocemente, tuttavia può perdurare un disagio dovuto all’insicurezza del peso e del cibo che può portare a ricadute verso l’anoressia o la bulimia.
La bulimia come parte dell’anoressia nervosa invece è un fenomeno che riguarda i soggetti che già soffrono di anoressia cronica e che sono al di sotto del peso forma e con assenza di mestruazioni ma che di tanto in tanto non riescono a trattenersi a ” trasgredire” e magari mangiano del cibo in più rispetto alla loro dieta molto scarsa.
Questo scatena in loro un enorme senso di colpa che li porta ad assumere purganti o ad autoprovocarsi il vomito per riuscire a controllare il peso: questo si chiama bulimarexia.
La bulimia da peso normale invece insorge senza una precedente anoressia ed è molto diffusa, colpisce un’alta percentuale di donne e ragazze di peso normale.