Codesti occhiali, come specificato da Nature Photonics, sarebbero in grado, grazie ad una micro-camera, di catturare le immagini e gli impulsi luminosi provenienti dal mondo esterno.
► PACEMAKER PER CONTROLLARE LA FAME
Oggi, nonostante il tenore della notizia sia il medesimo così come, ne siamo sicuri, medesima sarà la risonanza che la stessa sicuramente avrà a livello internazionale, vorremmo comunicare a tutti i nostri più fedeli lettori che l’Università di Stanford, negli Stati Uniti d’America, sarebbe riuscita ad elaborare, e sperimentare su modello murino, una sorta di occhiale bionico, e fotovoltaico, che, grazie alla propria innovativa tecnologia, potrebbe consentire a chiunque di sconfiggere la cecità senza, tuttavia, dover subire alcuna invasiva operazione chirurgica.
Codesti occhiali, come specificato da Nature Photonics, sarebbero in grado, grazie ad una micro-camera, di catturare le immagini e gli impulsi luminosi provenienti dal mondo esterno.
► IMMAGINI IN 3D DELL’INTERNO DEL CORPO UMANO
Da qui, in seguito all’elaborazione che subirebbero, e che li trasformerebbe in segnali ad infrarossi, grazie all’utilizzo di un computer letteralmente microscopico, i succitati stimoli verrebbero inviati ad alcuni particolari fotodiodi, impiantati direttamente sulla retina, che sarebbero a questo punto in grado di riattivare l’occhio facendo in modo che torni a funzionare regolarmente ed efficacemente inviando e ricevendo le necessarie indicazioni direttamente al cervello e restituendo, in questo modo, la vista al soggetto cieco.