Cos’è l’insufficienza cardiaca e quali sintomi può comportare? L’insufficienza cardiaca è una patologia che si verifica quando il muscolo del cuore è indebolito e non riesce più a pompare abbastanza sangue per soddisfare le esigenze del corpo di sangue e di ossigeno. I suoi sintomi sono aspecifici, soprattutto nella fase iniziale. Ovvero non esistono segnali specifici che sottolineano questa problematica, ma una serie di condizioni che non andrebbero comunque sottovalutate, anche perché in genere quando diventano evidenti, l’insufficienza cardiaca può essere già in fase avanzata. Ecco i principali sintomi da non trascurare.
1. Mancanza di respiro (dispnea)
La mancanza di respiro (detta anche dispnea) durante un’attività fisica più o meno intensa (più comunemente), a riposo o anche durante sonno, è un campanello d’allarme da indagare. Se accade di notte può anche svegliare: la difficoltà di respirazione se ci si trova sdraiati, può essere migliorata sollevando la parte superiore del corpo e la testa. Può capitare inoltre di svegliarsi al mattino stanchi o con la sensazione di irrequitezza ed ansia. Perché accade? Il sangue torna indietro nelle vene polmonari, perché il cuore non ha la forza di spingerlo avanti. Questo provoca una fuoriuscita di liquidi nei polmoni.
2. Tosse persistente e/o affanno
Anche in questo caso e per i medesimi motivi il fluido si accumula nei polmoni, provocando un senso di affanno costante nella respirazione e tosse persistente, a volte anche con muco rosa (tracce di sangue).
3. Edema (accumulo di liquidi in eccesso nei tessuti del corpo)
Gonfiore alle caviglie, piedi, gambe o aumento di peso o dell’addome sono sinonimi di edema. Questo accade perché il cuore non riesce a far defluire correttamente il sangue e dunque i liquidi tendono a stagnare, ad accumularsi nei vari tessuti, a partire dagli arti inferiori (più spesso, a causa anche della forza di gravità), complice anche il fatto che ai reni arrivano meno acqua e meno sodio e dunque si sviluppa “ritenzione idrica”.
4. Stanchezza, affaticamento
Una continua sensazione di stanchezza, tale da provocare difficoltà con le attività quotidiane (come camminare, fare le faccende domestiche, salire le scale,trasportare pesi, eccetera) può essere un altro insospettabile sintomo di insufficienza cardiaca. Poiché il cuore non riesce a distribuire adeguatamente il sangue a tutti i tessuti, il corpo lo dirige spontaneamente agli organi vitali, come il muscolo cardiaco ed il cervello, piuttosto che agli altri (come i muscoli degli arti).
5. Mancanza di appetito
Anche l’inappetenza, la sensazione dello stomaco pieno (o mal di stomaco) e ricorrenti sensazioni di nausea possono essere considerati come campanelli d’allarme, per i motivi di cui sopra: il sistema digestivo riceve meno sangue, meno ossigeno e dunque subentrano disturbi digestivi.
6. Stato confusionale
La confusione mentale, il pensiero alterato, la perdita di memoria ed il senso di disorientamento non vanno mai trascurati. La colpa è spesso nell’alterazione dei livelli di alcune sostanze a livello ematico nel sangue (come il sodio) conseguenti ad insufficienza cardiaca.
7. Aumento della frequenza cardiaca
Tachicardia e palpitazioni cardiache, sono un altro campanello d’allarme: per “compensare” la perdita della capacità di pompaggio, il cuore batte più velocemente.
Nessuno di questi sintomi, specie se estemporaneo è direttamente correlato ad insufficienza cardiaca, ma è necessario valutarli con il proprio medico curante se persistono nel tempo, per escludere il rischio. Ne va della vita.
Leggi anche:
Fonte: Heart.org
Foto: Thinkstock