Un aneurisma aortico addominale è un problema di salute molto serio e spesso purtroppo silente. Consiste nel rigonfiamento (sfiancamento) e dunque indebolimento delle pareti della aorta (esattamente come può accadere con le varici delle gambe, solo che in questo caso non sono visibili esternamente). Aneurismi possono formarsi in qualsiasi vaso sanguigno. Tuttavia, quelli dell‘aorta sono considerati particolarmente gravi a causa delle sue dimensioni e della conseguente portata di sangue: quando questo avviene all’altezza dell’addome si parla di aneurisma dell’aorta addominale. Di per se stessa questa condizione non è problematica, mentre lo è la sua rottura: è un’emergenza, mette in pericolo di vita a causa della correlata emorragia. Per cui se si ha la diagnosi di aneurisma addominale è importante stare sotto rigoroso controllo medico.
Cause e fattori di rischio di aneurisma addominale
Le cause specifiche di aneurismi aortici addominali sono attualmente sconosciute. Tuttavia, alcuni fattori hanno dimostrato di aumentarne il rischio. Questi sono:
- Ipertensione: la pressione sanguigna è esattamente quello che dice il nome, ovvero una pressione sulle pareti dei vasi sanguigni. L’ipertensione può indebolire le pareti dell’aorta, rendendo un aneurisma più probabile che si formi.
- Fumo. Anche il fumo può danneggiare direttamente le pareti delle arterie, rendendole più soggette a rigonfiamento ed indebolimento. Indirettamente contribuisce ad aumentare il rischio di ipertensione.
- Infezione (vasculite). Infezioni gravi all’interno dell’ aorta e altre arterie possono talvolta causare un aneurisma, ma si tratta di un evento raro.
Da sottolineare che alcune persone sono particolarmente a rischio di sviluppare aneurisma: colpisce maggiormente il sesso maschile, con più di 60 anni, gli individui in sovrappeso, chi soffre di diabete, pressione alta, ipercolesterolemia e aterosclerosi, ha familiarità con malattie cardiovascolari ed aneurisma, ha uno stile di vita sedentario. Fermo restando che può colpire chiunque.
Quali sono i sintomi di un aneurisma dell’aorta addominale?
La maggior parte degli aneurismi non danno sintomi, se non purtroppo al momento della loro rottura. Tuttavia in caso di diagnosi di un aneurisma aortico addominale se si verificano uno o più dei seguenti segnali è opportno rivolgersi immediatamente al pronto soccorso:
- Improvviso dolore all’addome o schiena. Il dolore può diffondersi al bacino, gambe e glutei.
- Sudore
- Aumento della frequenza cardiaca
Diagnosi di un aneurisma aortico addominale
Gli aneurismi intatti sono solitamente diagnosticati per caso, in seguito ad una indagine addominale decisa per altri motivi. Alla visita clinica, il medico può tastare la pancia, per vedere se è rigida o contiene una massa pulsante. Egli può anche controllare il flusso di sangue nelle gambe. I medici possono anche eseguire la scansione utilizzando uno dei seguenti test:
- TaC
- Ecografia addominale
- Radiografia del torace
- Risonanza magnetica
Quale cura? Sempre la chirurgia?
A seconda delle dimensioni e della posizione esatta dell’aneurisma, il medico può eseguire un intervento chirurgico per riparare o rimuovere il tessuto danneggiato. Questo può essere fatto sia con la chirurgia addominale aperta che con chirurgia endovascolare. L’intervento chirurgico eseguito dipenderà dalla salute generale del paziente e dal tipo di aneurisma. In genere si opera sopra i 4 -5 cm di dilatazione.
Per aneurismi più piccoli si può optare per il semplice monitoraggio.
Prognosi
In caso di chirurgia invasiva, il recupero può richiedere anche 6 settimane: 15 giorni al massimo invece per la chirurgia endovascolare. La prognosi è generalmente buona se l’aneurisma è trovato prima di rotture.
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Foto: Thinkstock
Fonte: Mayo clinic