Un braccialetto elettronico, ideato in Spagna, potrebbe contribuire alla riduzione dei decessi per morte cardiaca improvvisa.
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IC – Life, questo il nome del progetto sperimentale ideato dal direttore del Dipartimento di Cardiologia dell’università spagnola Hugo Alberto Ferrer, prevederebbe l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie di analisi cardiaca nonché delle più avanzata tecnologie di comunicazione.
RIDOTTO DEL 50% IN 10 ANNI IL NUMERO DI DECESSI PER INFARTO
Il braccialetto IC – Life, per lo meno nelle intenzioni del creatore, dovrebbe infatti poter riuscire ad avvisare, alle prime avvisaglie di un qualsiasi scompenso cardiaco potenzialmente fatale, non solamente l’atleta, grazie ai messaggi di allarme che comparirebbero sul display integrato nel braccialetto, bensì anche la direzione sanitaria del centro sportivo di riferimento dell’atleta nonché il più vicino ospedale attrezzato per il trattamento delle patologie cardiache.
► IL LUTTO PUO’ CAUSARE L’INFARTO DEL MIOCARDIO
Grazie a questo innovativo sistema salvavita, capace di instaurare, in modo del tutto automatico, un circolo quanto mai virtuoso che costringa l’atleta al ricovero forzato in caso di anomalie cardiache, i decessi per morte cardiaca improvvisa potrebbero venir più che dimezzati.
► CRISI ECONOMICA E AUMENTO DELLE PATOLOGIE CARDIACHE
Il braccialetto elettronico in questione, inoltre, potrebbe venir utilizzato dai più svariati club sportivi come strumento di controllo del doping, essendo IC – Life in grado di individuare le alterazioni cardiache dovute all’abuso di sostanze stupefacenti.