La caffeina aiuta ad alzare la pressione sanguigna, ma l’effetto è solo temporaneo
Spossatezza cronica, mal di testa, sonnolenza e in alcuni casi anche sensazione di svenimento: sono i sintomi classici che si presentano a chi soffre di ipotensione o pressione bassa.
Si parla di pressione bassa quando la pressione è inferiore a 90/100 mmHg di massima e inferiore a 50 mmHg di minima. Generalmente i sintomi della pressione bassa possono presentarsi con una maggiore frequenza quando l’individuo passa rapidamente dalla posizione sdraiata alla posizione eretta, ma è anche vero che l’ipotensione deve essere distinta come cronica o transitoria.
L’ipotensione transitoria in effetti è molto comune sopratutto in estate quando i valori tendono ad abbassarsi causando maggiore spossatezza e provocando un vero e proprio stato di stress psicofisico.
Oltre a bere abbondante acqua, è possibile agire sui valori della pressione bassa attraverso una serie di rimedi naturali. Se la liquirizia rappresenta un ottimo rimedio naturale per far alzare subito i valori della pressione, anche il caffè sembra avere le stesse proprietà.
Bere caffè innanzitutto aiuta a far alzare i valori della pressione, ma a breve termine e quindi resta un rimedio immediato di primo soccorso per ripristinare i valori normali della pressione. Gli studi hanno dimostrato che la caffeina aiuta ad aumentare la pressione per circa uno-due giorni, ma che a lungo termine sembra non sortire alcun tipo di effetto.
Gli effetti in pratica durano il tempo necessario in cui l’organismo si adatta al consumo di caffeina per disperdersi nella fase successiva, quando i valori si stabilizzano nuovamente.
Gli sudi condotti hanno dimostrato che l’organismo sviluppa una tolleranza che si va a perdere nel momento in cui si sospende il consumo di caffè: in pratica la caffeina va a indurre un lieve aumento della pressione sanguigna immediatamente dopo il consumo, andandosi ad esaurire piuttosto rapidamente.
Che il caffè faccia alzare la pressione arteriosa resta una sorta di mito da sfatare a questo punto tanto più che gli ultimi dati tendono a dimostrare che chi beve abitualmente caffè ha livelli più bassi della pressione artesiosa. Al contrario, chi non consuma abitualmente il caffè sembra avere valori della pressione più alti.
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