Stando a quanto pubblicamente dichiarato da Megan Ruiter quanti siano soliti dormire meno di 6 ore al giorno incorrerebbero in un rischio veramente notevole, e sino a 4 volte superiore a quanti dormirebbero almeno 7 ore, di subire un attacco ischemico.
► RIDURRE IL RISCHIO DI ICTUS MANGIANDO AGRUMI
Stando a quanto pubblicamente dichiarato da Megan Ruiter, specialista del sonno dell’Università dell’Alabama che, insieme alla proprio team di ricerca, avrebbe effettuato un’interessantissima indagine statistica sulla possibile, e già da tempo ipotizzata, correlazione tra insonnia ed ictus, quanti siano soliti dormire meno di 6 ore al giorno incorrerebbero in un rischio veramente notevole, e sino a 4 volte superiore a quanti dormirebbero almeno 7 ore, di subire un attacco ischemico.
► SCOVATO IL GENE RESPONSABILE DEGLI ICTUS
In particolar modo, stando a quanto rivelato nel corso del congresso annuale dell’Associated Professional Sleep Societies, lo studio avrebbe riguardato l’analisi dei sintomi predittivi di attacco ischemico in oltre 5.600 persone che, per oltre tre anni, sarebbero state quotidianamente interrogate sul proprio stile di vita, sulle proprie abitudini alimentari, sui probabili fattori di rischio ereditari e genetici e sulle ore di sonno dormite giornalmente.
Ebbene, volendo escludere i più classici fattori di rischio, una delle più probabili cause di ictus sarebbe proprio l’insonnia.