L‘ipertensione, o pressione alta del sangue, è un problema molto serio e rischioso in quanto raramente da sintomi specifici prima che si verifichi un evento pericoloso per la vita. Nel corso degli anni questa patologia, se trascurata, può infatti arrecare danni ai vasi sanguigni e dunque favorire lo sviluppo di malattie cadiovascolari, renali, ictus ed altri problemi. L’ideale, per prevenire tutto ciò, sarebbe controllare con regolarità (almeno un paio di volte l’anno in persone sane la pressione sanguigna, per verificare che rimanga stabile) già dopo i 30 anni, seguire una dieta corretta ed antipertensiva, oltre che alla necessità, tutte le cure farmacologiche ed i consigli del medico per tenere bassa la pressione “ballerina”. Alcuni alimenti possono aiutarci in questo intento.
Cardiologia
Pressione alta e dieta: cibi da evitare e perché
Se si soffre di pressione alta è necessario tenerla sotto controllo non solo con i farmaci, laddove necessari, ma anche con la giusta dieta, che nell’ottica generale dello stile di vita sano, andrebbe utilizzata finanche per prevenzione. Una dieta adeguata infatti come sottolineano numerosi studi scientifici ha un alto impatto nell’abbassare la pressione sanguigna. Questa comprende un mix equilibrato di proteine magre, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi, e frutta e verdura. Purtroppo, ci sono anche un sacco di alimenti che possono compromettere la capacità di abbassare la pressione sanguigna. Ecco quali sono e cosa occorre sapere al riguardo.
Pressione alta, 6 rimedi naturali migliori
L’ipertensione, o pressione alta, è una malattia cronica in cui la pressione arteriosa resta sempre elevata rispetto alla norma: in pratica nell’ipertensione la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie è superiore rispetto alle normali esigenze dell’organismo causando uno sforzo maggiore da parte del cuore. Si può parlare d’ipertensione quando la pressione arteriosa minima supera costantemente il valore di 90 mmHg e la pressione massima supera costantemente il valore di 140 mmHg. Tra l’altro l’ipertensione è una malattia particolarmente diffusa nei Paesi industrializzati dove arriva a colpire addirittura il 20% della popolazione: può essere causata da malattie renali, disturbi ormonali o altre patologie, ma molto spesso viene associata allo stile di vita quotidiano specie se questo coincide con stress, sedentarietà e con un’alimentazione sbagliata.
Ipertensione, diagnosi e cure
L’ipertensione (pressione alta nel sangue) è una condizione tanto comune negli individui adulti quanto pericolosa: rappresenta infatti un fattore di rischio per ictus e malattie cardiache. Tra le cause essenzialmente troviamo errori nello stile di vita come l’inattività fisica, una dieta ricca di sale e alimenti trasformati oltre che grassi, alcool e tabacco. Tutti questi aspetti aumentano la pressione del sangue sulle pareti dei vasi.
7 sintomi di insufficienza cardiaca da non trascurare
Cos’è l’insufficienza cardiaca e quali sintomi può comportare? L’insufficienza cardiaca è una patologia che si verifica quando il muscolo del cuore è indebolito e non riesce più a pompare abbastanza sangue per soddisfare le esigenze del corpo di sangue e di ossigeno. I suoi sintomi sono aspecifici, soprattutto nella fase iniziale. Ovvero non esistono segnali specifici che sottolineano questa problematica, ma una serie di condizioni che non andrebbero comunque sottovalutate, anche perché in genere quando diventano evidenti, l’insufficienza cardiaca può essere già in fase avanzata. Ecco i principali sintomi da non trascurare.
Ipertensione cause e sintomi
L’ipertensione è una malattia silente, estremamente pericolosa e altamente diffusa. Si stima che entro il 2025 ne soffriranno più di 1,56 miliardi di individui nel mondo. Scopriamone insieme le cause più comuni, i sintomi e le possibilità di cure.
Ipertensione polmonare diagnosi e cure
L’ipertensione polmonare è una patologia difficile da diagnosticare in anticipo perché non si evidenzia da esami di riìoutine e perché nella sua fase iniziale non presenta sintomi di rilievo. Anche quando i segnali di allarme arrivano però, questi sono comuni ad altre malattie cardiache e polmonari, quindi l’iter per la diagnosi può essere lungo.