L’insufficienza cardiaca è una malattia cronica che -una volta diagnosticata- va curata per il resto della vita. La terapia può migliorare i sintomi (quale affaticamento, mancanza di respiro, eccetera) o ritardare un peggioramento permettendo di vivere più a lungo. In alcuni casi si interviene direttamente sulla causa, ad esempio sostituendo o riparando una valvola cardiaca. Nella maggioranza dei casi però il trattamento dell’insufficienza cardiaca consiste nell’impiego di alcuni farmaci e/o di alcuni dispositivi che aiutano il battito cardiaco a rimanere stabile. Vediamo nel particolare.
Cardiologia
Insufficienza cardiaca, diagnosi e cure
Quando si hanno stanchezza non giustificata, affanno, mancanza di respiro anche da sdraiati, ritenzione idrica e palpitazioni, il medico può ipotizzare un’insufficienza cardiaca, ovvero una condizione pericolosa in cui il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue. E’ quindi particolarmente importante arrivare quanto prima ad una diagnosi che confermi o escluda tale patologia. Ecco come si fa la diagnosi e cosa fare.
Insufficienza cardiaca, cause e sintomi
Si parla di insufficienza cardiaca quando il cuore non è più in grado di pompare abbastanza sangue ricco di ossigeno. Può manifestarsi improvvisamente, ma il più delle volte è provocata da una malattia (essenzialmente del cuore) cronica che si protrae per molto tempo. Può riguardare solo il lato destro del cuore oppure quello sinistro. Il più delle volte però coinvolge l’organo nella sua interezza. Scopriamone insieme le cause più comuni, i sintomi e cosa fare.
Palpitazioni, cause, sintomi e rischi
Quando si parla di palpitazioni cardiache si fa riferimento alla sensazione di un battito del cuore più forte, rapido, intenso. Possono essere provocate da stress o stanchezza, da un eccessivo esercizio fisico, farmaci, sostanze stimolanti o più raramente una condizione di salute. Ecco cosa occorre sapere.
Extrasistole cause, sintomi e cura
L’extrasistole è un’aritmia cardiaca: tale condizione è anche nota come battito cardiaco ectopico, sistole supplementare, battito o contrazione prematura, sistole prematura o più specificatamente battito prematuro ventricolare o contrazione prematura ventricolare. La sistole indica lo spazio di tempo in cui il ventricolo sinistro si contrae, l’extrasistole è dunque come una sistole in più, che è seguita da una pausa più lunga del solito. Di per se stesso questo disturbo è per lo più innocuo, ma è sempre importante non trascurare alcun segnale che l’organismo ci invia. Ecco dunque le cause, i sintomi, le cure e tutto quello che occorre sapere al riguardo di questa aritmia cardiaca.
Stenosi della valvola aortica, tutte le cure
La stenosi della valvola aortica va trattata una volta fatta la diagnosi oppure si può scegliere di tenerla sotto controllo se alle fase iniziali, il tutto per scongiurare rischi per la salute. I farmaci che si utilizzano per questa condizione servono ad alleviare i sintomi della stenosi aortica, ma l’unico modo per eliminare il restringimento è l’intervento chirurgico. Vediamo insieme quali sono tutti i possibili trattamenti del caso e quando sono utili gli uni o gli altri.
Stenosi valvola aortica, diagnosi, rischi e complicazioni
Una stenosi della valvola aortica corrisponde ad un restringimento della valvola cardiaca dovuta a diverse possibili cause: questa impedisce il normale funzionamento del cuore, e dunque il corretto flusso e pompaggio del sangue in circolo con conseguenze anche pericolose per la vita. Scopriamo insieme come si fa la diagnosi e quali sono i rischi a cui si va incontro se tale patologia non viene curata.