Finalmente al via la sperimentazione del dottor Zamboni

sclerosi

Nell’azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna, in cui il dottor Paolo Zamboni dirige il centro di malattie vascolari è finalmente giunta l’approvazione del comitato etico che dà il via alla sperimentazione del protocollo da lui creato, dopo mesi e mesi di battaglie e di appelli, anche da parte di personaggi famosi come Nicoletta Mantovani.
Ricordiamo che il dottor Zamboni, assieme al neurologo Fabrizio Salvi, ha dimostrato una correlazione effettiva tra sclerosi multipla e CCSVI, una malattia che causa un’occlusione delle vene che portano il sangue al cervello che appunto ha come risultato la malattia neurodegenerativa in questione.

Intestino creato con cellule staminali

intestino

Ultimamente sono state estratte in laboratorio delle cellule staminali dalla pelle e sono state create cellule del sangue, scoperta molto importante perchè potrebbe permettere ai pazienti sotto intervento chirurgico di ricevere il sangue trasfuso con il proprio DNA.
Qualche mese fa sono state trapiantate cellule staminali nel cervello di pazienti colpiti da ictus per riparare le cellule danneggiate da quest’ultimo, implementando così le capacità motorie e cerebrali.
Di oggi invece è la notizia che è stato ricreato un organo umano, un intestino grazie alle cellule staminali provenienti da un adulto e da embrioni.

Tonsille e adenoidi

mal di gola

Le tonsille sono due organi linfatici situati nella faringe ed insieme alle adenoidi, formano il sistema immunitario a difesa delle vie aeree superiori.
Sono fondamentali per l’organismo poichè hanno la funzione di confrontarsi con gli stimoli antigenici dell’ambiente circostante producendo gli anticorpi atti alla difesa dell’attacco dei batteri.
Può capitare però che le tonsille si infiammino e provochino la cosidetta tonsillite che è appunto causata da una infezione virale o batterica delle stesse che si caratterizza col mal di gola e la febbre ed, in alcuni casi anche sinusite.
Se la tonsillite si ripete più volte nell’arco dell’anno, le tonsille non solo non assolvono al loro compito ma possono addirittura portare infezioni molto gravi.

Sclerosi Multipla: il caso mediatico del dott. Zamboni

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Si continua a parlare della Sclerosi Multipla e del caso del dottor Zamboni in quanto ormai è diventato un caso nazionale, tanto che è sorto un gruppo su Facebook di 30 mila iscritti che fa da collante tra malati e parenti,fino a generare un caso mediatico.
Il fatto è, che complici le campagne mediatiche, molte persone si stanno rivolgendo al dottor Zamboni con la speranza di poter avere una cura definitiva alla malattia, che , secondo il dottore, ha una stretta correlazione con la CCSVI, una patologia che provoca il restringimento delle vene che portano il sangue al cervello, formando dei ristagni all’interno di quest’ultimo.
Come la cura Di Bella insegna però, è importante non farsi entusiasmare dalla popolarità, ma restare con i piedi ben piantati per terra.

Primo trapianto di cellule staminali nel cervello per curare l’ictus

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Qualche giorno fa un team di medici britannici ha trapiantato alcune cellule staminali nel cervello di un uomo, in un intervento molto all’avanguardia in Scozia, con lo scopo di testare la sicurezza di una terapia per pazienti con disabilità dopo un ictus.
Qulache tempo fa sono state prodotte dalle cellule staminali della pelle, cellule del sangue proprio con lo scopo di non dover fare trasfusioni con sangue di diverso DNA del paziente , che in caso di trapianto non provocherebbe rigetto.
Questo intervento è stato effettuato per la prima volta al mondo proprio con lo scopo di curare i pazienti colpiti da ictus con le cellule staminali nervose.

Perchè non si ricordano i nomi delle persone?

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Capita sovente che ci troviamo a parlare con qualcuno di cui non ricordiamo il nome oppure che mentre guardiamo un personaggio famoso in televisione non riusciamo ad associare il volto con il nome.
Questo perchè avviene? Perchè all’interno del cervello è presente un circuito che permette alle persone di elaborare queste informazioni che dall’area orbito -frontale fanno scattare l’input che poi viene inviato verso il polo temporale che lo recepisce.
Ciò che fa da collegamento a queste due parti del cervello è il fascicolo uncinato che passa l’informazione fino a trovare il nome che corrisponde alla persona che abbiamo davanti.

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