Ictus e igiene orale

sorriso

L’igiene dentale e le malattie cardiovascolari hanno un’attinenza e comunicano influenzandosi una con l’altra.
L’igiene orale ha un’influenza rilevante sul cuore e tutte le patologie che ne derivano ed è stato rivelato da una ricerca dell’Università di Bristol in cui il dott. Howard Jenkinson ha sottolineato che una scarsa igiene orale può aumentare i rischi di attacco cardiaco.
Questo è causato da un batterio che si annida in bocca che è anche il responsabile di carie e altre patologie gengivali.

Come contattare il Dottor Zamboni

ospedale

Il Dottor Zamboni ha scoperto che vi è un’ attinenza tra sclerosi multipla e CCSVI, e ha capito che liberando le vene giugulari occluse, che provocano un ristagno di sangue nel cervello, i pazienti guariscono dalla sclerosi multipla.

Il che fa capire che le due malattie sono correlate e che quindi curando la CCVSI si può curare la sclerosi multipla.

Ieri sera a Le Iene è andato in onda un servizio in cui, oltre all’intervista al Ministro Fazio, sono state portate molte testimonianze di pazienti curati dal Dott. Zamboni, tra cui quella di Augusto che dopo aver convissuto con la malattia per dieci anni, dopo l’intervento è tornato ad una vita normale e quella di Federica, ex allenatrice di pallavolo, a 24 anni ha scoperto di avere la sclerosi multipla ed è guarita grazie all’ operazione del dott. Zamboni.

Sclerosi Multipla e CCSVI, il Ministro Fazio temporeggia

stetoscopio

Ieri sera nella puntata delle Iene è andato in onda un servizio di Giulio Golia sulla cura della CCSVI e conseguentemente della sclerosi multipla.
La scorsa settimana è andato in onda alle Iene l’ appello accorato di Nicoletta Mantovani al Ministro Ferruccio Fazio affinchè riconosca la CCSVI come malattia e quindi approvi la cura del Dott. Zamboni.
E ieri il ministro ha risposto a Giulio Golia dichiarando che la richiesta per procedere alla nuova terapia è al momento in sede di valutazione presso il Consiglio Superiore della Sanità, dove, secondo Fazio è giunta sei mesi fa.

Colesterolo: no all’olio di palma e ai grassi animali

cibo

Le diete con un alto contenuto di grassi , in particolar modo di acidi grassi saturi, di cui sono molto ricchi gli alimenti di origine animale oltre all’ olio di palma e di cocco, contribuiscono maggiormente ad aumentare la colesterolemia.
Pare che la metà degli infarti sia causata da un’ eccessiva quantità di colesterolo nel sangue, il quale induce la formazione lungo le arterie , soprattutto quelle coronariche, di placche aterosclerotiche che ostacolano il passaggio del sangue e di conseguenza l’apporto di ossigeno e dei nutrienti necessari per il tessuto muscolare cardiaco.

Sclerosi Multipla e CCSVI, l’appello di Nicoletta Mantovani

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Ieri sera a Le Iene è andato in onda un accorato appello di Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti, al governo italiano, in particolar modo rivolto al ministro della salute Fazio, affinchè i malati di sclerosi multipla ( di cui ne soffre anche lei da anni ) che soffrono anche di Insufficienza venosa cronica cerebrospinale abbiano la possibilità di essere operati in quanto per ora la malattia non è considerata tale.
La Mantovani si riferisce al nuovo approcio terapeutico proposto dal dott. Zamboni e dal dott. Salvi ed alla relazione che intercorre tra la sclerosi multipla e la CCSVI.

Sclerosi multipla: la teoria del dott. Zamboni

sclerosi

Ieri sera a Le Iene è andato in onda un servizio sui malati di sclerosi multipla, una malattia neurodegenerativa che rallenta drasticamente la velocità degli impulsi nervosi all’interno delle fibre e di come il professor Paolo Zamboni abbia trovato la possibilità di curarla non come una patologia neurologica bensì come un problema cardiovascolare.
Il dottor Paolo Zamboni, nel corso della sua carriera da ricercatore sostenne di aver scoperto che vi fosse una stretta correlazione tra la presenza di vari problemi venosi e sclerosi multipla.
Avendo riscontrato depositi di ferro a livello cerebrospinale, si è spinto a trovare una correlazione tra questi restringimenti venosi patologici, a cui ha dato il nome di Insufficienza venosa cronica cerebrospinale o più semplicemente CCSVI, e la sclerosi multipla, partendo dal presupposto che le vie venose extracraniche sono state poco studiate nei pazienti affetti da sclerosi.

Girovita influisce sulla funzionalità dei vasi sanguigni

girovita

Un girovita abbondante sembra giocare un ruolo nell’ostacolare la funzione di alcune cellule che rivestono i vasi sanguigni, aumentando di conseguenza il rischio di pressione alta ed altri problemi di circolazione.
Queste cellule, denominate cellule endoteliali, sono vitali per il corretto funzionamento dei vasi sanguigni perchè controllano la capacità di queste di dilatarsi o contrarsi, regolando in questo modo il flusso sanguigno.
Danni all’endotelio possono provocare il malfunzionamento delle dilatazioni e delle contrazioni delle arterie, provocando condizioni come la pressione alta ed anche alcuni problemi al sangue.
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