
I giovani ventenni con uno scarso livello di attività fisica sono più a rischio, una volta raggiunta la mezza età, di contrarre il diabete.
Un nuovo studio che verrà pubblicato nel numero di luglio della rivista Diabetes Care, ha evidenziato il nesso tra attività fisica e sviluppo del diabete attraverso una ricerca durata quasi venti anni, dal 1984 al 2001, che ha coinvolto 3.989 partecipanti all’inizio, diventati poi 2231 alla fine, a cui sono stati misurati il livello degli zuccheri nel sangue a digiuno più volte nel corso dei vent’anni di durata della ricerca, e che sono stati sottoposti ad accurati test (treadmill test) che riguardavano la forma fisica.
Un nuovo studio che verrà pubblicato nel numero di luglio della rivista Diabetes Care, ha evidenziato il nesso tra attività fisica e sviluppo del diabete attraverso una ricerca durata quasi venti anni, dal 1984 al 2001, che ha coinvolto 3.989 partecipanti all’inizio, diventati poi 2231 alla fine, a cui sono stati misurati il livello degli zuccheri nel sangue a digiuno più volte nel corso dei vent’anni di durata della ricerca, e che sono stati sottoposti ad accurati test (treadmill test) che riguardavano la forma fisica.