E’ noto: il tabagismo ed il consumo di carne rossa sono associati ad un aumento del rischio di sviluppare polipi al colon e conseguentemente il cancro del colon-retto. Va sottolineato come i polipi siano delle escrescenze benigne e che solo in certi rari casi possono progredire in una forma di tumore, ma ora uno studio scientifico condotto presso la Vanderbilt University Medical Center (VUMC) pubblicato sulla rivista Gut ha identificato come determinati agenti esterni possano indirizzare o meno verso questa trasformazione.
Gastroenterologia
Norovirus 6 cose da sapere
Il norovirus è un virus che colpisce l’intestino ed è altamente contagioso: ogni anno colpisce almeno 680 milioni di persone in tutto il mondo, specialmente in ambienti chiusi come gli ospedali, le case di cura o le navi da crociera (è noto anche come virus da navi da crociera). Purtroppo non ha una terapia specifica e può essere molto pericoloso nei bambini e nelle persone anziane in cui può essere particolarmente aggressivo. Ecco cosa occorre sapere al riguardo:
Liquido nella pancia (ascite), tumore e altre cause
Con il termine medico ascite si indica un accumulo di liquido nella pancia, ovvero in quella che viene definita cavità peritoneale. Quando la quantità di fluido è minima difficilmente si può vedere ad occhio nudo, ma sue grandi quantità rendono l’addome particolarmente sporgente. Quali sono le cause di tale condizione oltre al tanto temuto tumore? E cosa fare?
Colite nervosa e dieta
Colite nervosa e dieta alimentare, quale nesso? Cosa mangiare? Anche se a provocare un attacco di colite nervosa è solitamente un evento ad alto impatto emotivo, la corretta alimentazione può essere fondamentale nel tenere sotto controllo i sintomi e prevenire situazioni particolarmente intense, specie quando non si tratta di un fatto sporadico. Una dieta adeguata è consigliata in presenza di ogni tipo di colite! Ciò che si mangia è cioè utile per mantenere la malattia in remissione oltre che ovviamente per far scomparire i disturbi quando per l’appunto si ha il colon infiammato. Attenzione però perché alcuni cibi saranno consigliati ed altri no a seconda dei casi.
Colite nervosa, 6 sintomi da non trascurare
Colite nervosa? Cos’è e come fare ad identificarla?Il termine colite nervosa è quello comunemente utilizzato per parlare di Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS acronimo in inglese), una condizione di salute molto comune correlata a situazioni di stress. Si tratta di un’infiammazione del colon che altera la regolarità intestinale abbinando sintomi più o meno evidenti a seconda dei casi e della gravità della situazione. Di solito, per quanto fastidiosa (ed invalidante) possa arrivare ad essere questa forma di colite, non è mai pericolosa per la vita, benché se non trattata può portare ad un peggioramento dei disturbi, della qualità della vita e delle condizioni di salute generali. Di seguito una lista dei sintomi più comuni della colite nervosa, assolutamente da non trascurare dunque.
Come si fa la diagnosi della Sindrome di Intestino Irritabile?
Cos’è la Sindrome dell’Intestino Irritabile (SII)? E come si fa la diagnosi? Con questo termine medico si intende un insieme di sintomi caratterizzati da dolore addominale e forti sbalzi e cambiamenti nella abitudini intestinali (diarrea e/o stitichezza): è la più frequente causa di ricorso allo specialista in gastroenterologia. Il primo passo per una diagnosi infatti consiste nel rivolgersi ad un medico esperto che valuterà l’insieme dei sintomi accompagnati da una serie di test diagnostici.
Sindrome intestino irritabile (IBS), tutte le cure
Come alleviare tutti i sintomi più o meno gravi della sindrome dell’intestino irritabile (IBS)? Quali le migliori cure? Sono queste le domande più frequenti che vengono rivolte ai medici di famiglia e agli specialisti in gastroenterologia da chi ha a che fare con tale patologia, ma il primo passo per gestirla è comprendere bene di cosa si tratta. La Sindrome dell’intestino irritabile è una complessa situazione che lega la motilità intestinale ad alcuni messaggi sensoriali che arrivano dal cervello. Può avere dunque impulsi fisici, ma anche correlati allo stress. Una forte collaborazione empatica tra il paziente informato ed il medico esperto può produrre un miglioramento significativo dei sintomi, con il suggerimento per farmaci, stile di vita corretto e/o rimedi naturali.