Latte per combattere l’alitosi

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L’alitosi è una patologia molto sgradevole che spesso è causata da una cattiva alimentazione e molte volte non è risolvibile con una semplice caramella alla menta.
Esistono diversi rimedi naturali che aiutano a combattere l’alitosi e uno di questi è il latte soprattutto per combattere il sapore dell’aglio che perdura anche per diverse ore da quando è stato ingerito.
Questo perchè, secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Scienza e Tecnologia Alimentare dell’Università di Stato dell’Ohio, il consumo di alimenti ricchi di acqua e grasso come appunto il latte, riduce in maniera significativa i nefasti effetti di un piatto a base di aglio, soprattutto quando la bevanda viene consumata prima o durante il pasto.

La ciguatera

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Ieri abbiamo parlato della sindrome sgombroide, un’ intossicazione molto comune che si può contrarre mangiando prodotti ittici mal conservati.
Abbiamo detto che, differentemente dal verme anisakis, che si annida nelle viscere del pesce e può essere contratto quando si mangiano sushi e sashimi, quindi pesce crudo, che non sono stati abbattuti precendentemente (ossia che sono stati congelati ad una temperatura di meno 20 gradi per almeno un giorno intero), la sindrome sgombroide è riscontrabile nell’assunzione di sgombri, acciuche, tonni e sardine che non sono stati conservati nel modo corretto (esattamente per come avviene nel caso della salmonella nelle carni come pollo o uova).

Sindrome da colon irritabile

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La sindome del colon irritabile è conosciuta anche come colite ed è una patologia che interessa l’ultimo tratto dell’intestino.
La colite è una malattia di cui non si conoscono le cause, ma si pensa che possa essere psicosomatica, provocata più che altro, da forte stress, agitazione e ansia.
Questi elementi legati alla sedentarietà ed alla cattiva alimentazione provocano questa malattia, che, se non viene curata può diventare colite nervosa o, nel peggiore dei casi, colite ulcerosa.
I sintomi possono essere di varia natura, ma principalmente si riscontrano fastidi addominali che provocano meteorismo (un senso di gonfiore provocato dai gas intestinali), flatulenza e tensioni addominali che possono provocare anche nausea e vomito.

Esofagite alimentazione

riso in bianco

Sono moltissime le persone affette da esofagite, molte delle quali non sanno di averla fino al momento in cui viene eseguita loro una gastroscopia che consiste nell’introdurre una piccola telecamera sonda all’interno dell’esofago in modo da diagnosticare eventuali malformazioni o infiammazioni.

Una volta diagnosticata l’esofagite o il reflusso gastroesofageo, che può essere di primo, secondo e terzo grado, è utile iniziare una terapia farmacologica, in genere attraverso l’assunzione di particolari IPP (inibitori di pompa protonica) come ad esempio Omeprazolo, Lansoprazolo ed il più recente Esomeprazolo, farmaci che però devono essere prescritti dal proprio medico curante.

Meteorismo, cause e rimedi

meteorismo

Il meteorismo è uno di quei disturbi molto comuni e che sta via via aumentando nella percentuale di soggetti che lo patiscono soprattutto a causa delle abitudini alimentari e degli alimenti che vengono consumati al giorno d’oggi.

Spiegare il meteorismo è abbastanza semplice: il nostro intestino, nel suo lavoro di digestione e di assimilazione degli zuccheri e delle proteine produce una serie di gas, idrogeno, azoto, metano, ossigeno e monossido di carbonio che in condizioni normali si presentano nell’ordine dei 150-200 ml di aria. Questi gas sono una presenza naturale, e l’intestino ha diversi modi per trattarli durante il processo digestivo.