Iniziare la scuola più tardi al mattino è salutare per gli studenti

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Un esperimento coronato da successo quelli degli studenti liceali di una scuola privata a Rhode Island negli Stati Uniti che hanno sperimentato gli effetti benefici per il fisico e la mente ottenuti dal fatto di iniziare la scuola mezz’ora dopo ogni mattina. Un successo che, a quanto riporta uno studio apparso sulla rivista Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, ha fatto si che oggi studenti professori e lavoratori di quella scuola non vogliono più rinunciare a quella mezz’ora in più ogni mattina.
In molti hanno dichiarato che la qualità della vita, e le prestazioni scolastiche sono decisamente migliorate grazie a questa dilazione temporale nell’orario di inizio delle lezioni.

Consigli per evitare i disturbi da gran caldo

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Il caldo dei mesi estivi non è solo un fastidio, ma anche un serio problema per molti.
Se le persone più sensibili al calore eccessivo sono sicuramente gli anziani ed i bambini piccoli, le persone con malattie croniche e quelle sottoposte a determinate cure farmaceutiche, come coloro che prendono diuretici o medicine per la pressione sanguigna, anche i giovani sani e gli adulti in genere sono a rischio se svolgono attività fisica intensa durante il gran caldo.

Ecco alcuni consigli proposti da MCGHealth, una struttura medico-accademica del Medical College of Georgia ad Augusta, negli USA, per proteggere se stessi e gli altri dai rischi di un calore troppo intenso, e disturbi come i colpi di calore.

Batteri e contaminazioni nei sacchetti per la spesa

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Un consiglio diffuso in questi ultimi tempi, quello di riutilizzare borse e sacchetti per la spesa, ma attenzione, se questo gesto è altamente ecologico, bisogna comunque tenere in considerazione che le borse riutilizzate possono essere un focolaio di batteri se non se ne ha cura.
Una curiosa ma interessante ricerca, quella dell’equipe di scienziati dell’Università dell’Arizona e della Loma Linda University che hanno fatto un inchiesta sul riutilizzo di borse sacchetti e shoppers presso i consumatori in California ed in Arizona.
Una ricerca partita con la consapevolezza che ben pochi ancora sono coloro che riutilizzano i sacchetti, o che vanno a fare la spesa con la borsa portata da casa, appena il 3% del totale.

Metà dei decessi infantili nel mondo in soli 5 paesi

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Malattie infettive come polmonite, diarrea, malaria sono responsabili di più dei due terzi degli 8,8 milioni di decessi annuali di bambini sotto i 5 anni nel mondo.
E’ quanto rivela una relazione di recente realizzata dal Child Health Epidemiology Reference Group della Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF, e pubblicata online sulla rivista medica The Lancet.
Gli autori del rapporto hanno sottolineato come le malattie infettive hanno causato 5.970.000 morti tra i bambini sotto i 5 anni nel 2008. Tra queste la polmonite (18% dei casi), la diarrea (15% dei casi) e la malaria, (8%) sono state le malattie che più hanno inciso sul tasso di mortalità.

I conflitti bellici influiscono sulla crescita in statura dei bambini

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I bambini iracheni nati nelle zone più coinvolte nell’attuale conflitto sono più bassi di statura rispetto alla media. E’ quanto appurato da ricercatori britannici che hanno esaminato i dati provenienti dall’ufficio statistico centrale iracheno. Secondo quanto risulta i bambini di alcune aree in particolare, nelle province centrali e meridionali dell’Iraq, sono in media di quasi un centimetro (0,8 cm) più bassi.
Questo fenomeno secondo i ricercatori della Università di Londra dimostra come i conflitti bellici possono influire pesantemente sullo sviluppo fisico dei bambini.
Lo studio, presentato alla conferenza annuale Royal Economic Society, ha analizzato l’altezza dei bambini durante i primi tre anni della guerra verificando così che la scarsa crescita può essere un problema serio.

Imbracature per bambini, dibattito sulla sicurezza dei dispositivi

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Comuni in diverse culture al mondo, le imbracature che servono a sostenere i bambini molto piccoli attaccati al corpo della madre sono in questi giorni al centro di un dibattito che coinvolge negli Stati Uniti la Consumer Product Safety Commission, un organismo governativo che si occupa della sicurezza dei prodotti in commercio, ed alcuni blog espressione di gruppi di genitori anch’essi impegnati nel campo della sicurezza dei dispositivi da utilizzare con i bambini molto piccoli.

Facendo riferimento a 14 recenti decessi causati dalle imbracature per bambini, in particolare di bimbi al di sotto dei 4 mesi di vita, l’organismo governativo ha prodotto una relazione che indica come questi siano da considerarsi pericolosi e comportare almeno due diversi pericoli per la salute del neonato.

Rifiuti tecnologici, un problema ambientale in crescita

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ScienceDaily riporta in un lungo articolo un dibattito attualmente al centro delle preoccupazioni delle autorità sanitarie ed ambientali mondiali, un problema che nel prossimo futuro rappresenterà una grande sfida per il mondo moderno: il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti costituiti da dispositivi elettrici ed elettronici, come computer, televisioni, frigoriferi e telefonini.

La preoccupazione sorge dal fatto che le stime odierne sostengono che nei prossimi 20 anni nei paesi in via di sviluppo, in particolare India e Cina, ma anche Sud America ed Africa, la quantità di rifiuti tecnologici subirà un aumento vertiginoso, pari al 200-400% in Sud Africa e Cina e quasi del 500% in India per quanto riguarda i vecchi computer, mentre sarà, in Cina, di sette volte superiore la quantità di rifiuti costituiti da telefoni cellulari (in India sarà 18 volte superiore).