Schistosomiasi cause e sintomi

Continuiamo ad approfondire i parassiti intestinali di cui ha parlato il Dottor Oz nella puntata del suo progrmma andato in onda qualche giorno fa su La7.
Dopo aver parlato dell’Ascaris Lombricoide che provoca l’ascaridiosi, oggi parliamo della Schistosomiasi, una malattia portata dalle chiocciole che vivono nell’acqua dolce.
La Schistosomiasi o altrimenti detta bilharziosi è causata dalla contaminazione da parte di un tipo di un parassita (il platelminto) le cui larve vengono rilasciate dalle chiocciole di acqua dolce.

Escherichia Coli rimedi

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L’escherichia coli sta terrorizzando tutta l’Europa, in quanto una partita di cetrioli infetti da questo batterio ha già mietuto dieci vittime in Germania e i casi di escherichia si stanno diffondendo a macchia d’olio in tutta Europa.
Che cos’è questo batterio e come va curato nel caso in cui lo si contrae?
L’Escherichia Coli è un batterio che si presenta in diverse varianti e normalmente vive nell’intestino dell’uomo e degli animali e non dà nessun tipo di fastidio; esistono invece alcuni ceppi che per scambio di materiale genetico, hanno acquisito la capacità di causare infezioni e dare origine a diverse forme di diarrea e vomito.

Cetrioli killer contagi in tutta Europa

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In questi giorni si sente parlare di escherichia coli un insieme di batteri di varia natura che possono essere innocui o portare episodi di diarrea molto forte, vomito (come se si trattasse di gastroenteriti virali, con cui spesso la si confonde) e polmonite.
In questi giorni, questo batterio sta terrorizzando la Germania e gran parte dell’Europa, in quanto ha già causato la morte di dieci persone per diarrea emorragica ed insufficienza renale e altre 467 persone sono ricoverate con la stessa sindrome nelle vicinanze di Amburgo.

Giornata Mondiale della Terra 2011

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Oggi è il 22 aprile, la giornata mondiale della Terra, giorno in cui tutti quanti dovremmo fermarci a riflettere sul fatto che il mondo non ci appartiene, ma che siamo soltanto degli ospiti temporanei e quindi dovremmo cercare di vivere oculatamente, senza sfruttare le risorse che il nostro pianeta ci offre e senza inquinare.
Oggi Google, ha dedicato il doodle alla giornata mondiale della Terra proprio per ricordare a tutti i milioni di utenti che il pianeta va salvaguardato per poter mantenerlo in vita; spesso ci siamo occupati di inquinamento e di sostanze tossiche, sopratutto in questi giorni, a fronte del disastro nucleare di Fukushima.

Radioattività dal Giappone? Le Iene rispondono

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Già si è parlato della possibilità che alcuni cibi possano risultare radioattivi anche in Italia, dopo il disastro nucleare di Fukushima e ieri sera durante la puntata del programma di Italia Uno, le Iene Show, è andato in onda un servizio proprio riguardante la paura che i cibi, soprattutto quelli provenienti dall’estero possano essere contaminati.
Già nelle scorse puntate la Iena Matteo Viviani si era occupato del problema radioattività, parlando dello stoccaggio delle scorie radioattive nello stabilimento di Saluggia, in Piemonte, a pochi passi dalla centrale nucleare di Trino Vercellese, proprio a fronte dell’onda di emozioni provocato dal disastro della centrale giapponese a causa dello tsunami dello scorso 11 marzo.

Sintomi Helicobacter pylori

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L’Helicobacter pylori è un batterio che vive nel muco gastrico all’interno dello stomaco umano; il modo più comune in cui si trasmette è da persona a persona tramite via oro-orale (contatti diretti, goccioline di saliva) o per via oro-fecale.
Il contagio può avvenire tramite l’ingestione di acqua contaminata, verdura o frutta contaminata da acqua inquinata o manipolata da persone che avevano le mani non adeguatamente pulite e disinfettate.

Inchiesta shock de Le Iene sulle scorie radioattive di Saluggia

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Ieri sera è andata in onda una nuova puntata de Le Iene Show, in cui si è parlato di un paese nel vercellese che ha un deposito di scorie radioattive, che provengono dalla centrale nucleare di Trino a pochi chilometri di distanza.
Ieri, la iena Matteo Viviani si è occupata proprio di questo, a fronte del recente disastro nei reattori nuleari di Fukushima in Giappone.
Nel 1987 le quattro centrali nucleari di Latina, Trino Vercellese, Caorso e Garigliano, che erano in funzione, vennero spente e adesso il governo ha annunciato di voler costruire delle nuove centrali, ma il problema è che le scorie radioattive precedenti a quella data sono conservate a Saluggia, una piccola cittadina del vercellese in cui venne realizzato il primo reattore nucleare italiano nel 1979, che però poi venne trasformato in un deposito in cui attualmente vengono custodite fino a trenta tonnellate di rifiuti radioattivi.

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