La BPCO, che cos’è?

sigarette

La BPCO, Broncopneumopatia cronica ostruttiva, è una malattia polmonare progressiva che non è del tutto reversibile.
Questa malattia ostruisce le vie aree rendendo molto difficoltosa la respirazione e coloro che ne soffrono hanno sintomi comuni che vanno dalla tosse a mancanza di fiato durante sforzi anche di modesta entità.
Il fattore di rischio della BPCO è dato soprattutto dal fumo di sigaretta, pipa, sigaro e altri tipi di tabacco, ma anche dall’inalazioni di poveri e agenti chimici (anche l’amianto ad esempio, che nei casi più gravi si evolve in asbestosi e in mesotelioma) e da cause domestiche di inquinamento da combustibile, come la biomassa, che viene utilizzato per la preparazione dei cibi e per il riscaldamento.

Morgellons e scie chimiche, una possibile correlazione?

scie chimiche

In una ricerca pubblicata sul Journal Applied Toxicology, la dottoressa P. D. Darby dell’università di Reading ha dimostrato come i sali di alluminio siano correlati all’aumento del tumore al seno e al morbo di Alzheimer.
Il che fa nascere una domanda spontanea: da dove arriva tutta questa alta concentrazione di alluminio nell’acqua potabile? La risposta potrebbe essere che sono i sedimenti che vengono rilasciati dalle scie chimiche che negli ultimi 10 anni si sono moltiplicate in maniera esponenziale.

Scie Chimiche,cosa sono e cosa provocano

scie chimiche

Quante volte col naso all’insù guardiamo un aereo passare e ci perdiamo nei nostri sogni di qualche viaggio esotico con la persona amata? Sicuramente non ci facciamo caso se la scia che si lascia dietro l’aereo nel cielo dura pochi minuti o rimane lì delle ore assumendo delle strane forme geometriche.
Pare che alcune di queste scie visibili nell’atmosfera terrestre siano composte da agenti chimici spruzzati ad alte altitudini per controllare il clima.

Sostanza chimica presente nella plastica alza i livelli di testosterone nell’uomo

bottiglia plastica

Non è la prima volta che una particolare sostanza chimica presente nelle confezioni di plastica viene legata a problemi di salute nell’uomo, e l’ultimo studio in merito, realizzato da ricercatori britannici dell’Università di Exeter e della Peninsular Medical School, e di recente apparso sulla rivista Environmental Health Perspectives non fa che confermare precedenti studi in merito.
In particolare gli scienziati inglesi hanno verificato che gli uomini che presentano alti livelli di bisfenolo A risultano avere un livello più alto di testosterone, se confrontati con altri uomini che invece hanno una presenza minore della sostanza chimica nell’organismo.

Più produttivi e sani nei luoghi di lavoro “eco-friendly”

uffici

Le persone si sentono più sane e maggiormente produttive se si trovano a lavorare in un luogo di lavoro “verde”.
Lo sostiene un recente studio apparso sulla versione online della rivista Journal of Public Health.
Un gruppo di ricercatori della Michigan State University hanno intervistato un gruppo di lavoratori dello stato prima e dopo che questi si spostassero a lavorare in nuovi uffici certificati LEED.

Latte cinese contaminato e pubertà precoce

latte

Nuova polemica sul latte in Cina. Circa due anni fa fa nel paese asiatico era scoppiato il caso del latte contenente melamina che aveva provocato alcuni decessi di bambini e ne aveva colpiti migliaia di altri con sintomi da avvelenamento da sostanza tossica.
Di questi giorni, come pubblicato su China Daily e rimbalzato sui quotidiani internazionali, è una nuova polemica scoppiata in seguito al fatto che in una provincia cinese, Hubei, si sono verificati dei casi di pubertà precoce. Il colpevole, riporta la BBC, è di nuovo il latte, sia secondo i genitori preoccupati che secondo alcune autorità locali.

I cambiamenti climatici del futuro metteranno maggiormente a rischio il cuore

barometro

Gli esperti lanciano un nuovo allarme sulle conseguenze del cambiamento climatico sul pianeta: è possibile infatti che aumenteranno i tassi e la mortalità conseguenti alle malattie al cuore.
Estremi sbalzi climatici, troppo caldo e troppo freddo, saranno una condizione normale nel prossimo futuro, e ciò potrebbe mettere a dura prova il cuore della popolazione.
Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal la diminuzione della temperatura di un grado centigrado in un giorno può essere collegata ad un aumento degli attacchi di cuore, almeno 200 per ogni grado.
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