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Gluten Free Fest a Perugia, dedicato al mondo della celiachia, 6-9 giugno 2013

 

farinaDa oggi al 9 giugno torna il tradizionale appuntamento con Gluten Free Fest, il festival interamente dedicato al mondo e alla dieta senza glutine che si tiene a Perugia.

Staccate la spiga! È il motto dell’edizione 2013 organizzata come sempre dall’Agenzia Sedicieventi, con il patrocinio di AIC – Associazione Italiana Celiachia, della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, della Camera di Commercio di Perugia delle Associazioni di Categoria locali e dell’Università dei Sapori. 

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Test del sangue per la diagnosi precoce della celiachia

farinaBasta un semplice prelievo di sangue per poter diagnosticare la celiachia. A mettete a punto il nuovo test è stato il gruppo di lavoro dei ricercatori dell’Istituto pediatrico Gaslini in collaborazione con l’Università di Verona.

Si tratta di un test semplicissimo, ma soprattutto di una diagnosi precoce perché riesce a verificare se il soggetto geneticamente predisposto alla celiachia si ammalerà o meno e prima che la malattia si attivi (in un lasso di tempo che va da pochi mesi fino a sei anni).

Gli alimenti privi di glutine possono far ingrassare

Gli alimenti privi di glutine possono far ingrassare

Gli alimenti privi di glutine possono far ingrassare

La celiachia è una malattia autoimmune dell’intestino tenue per la quale l’organismo, se esposto alla gliadina (ovverosia una prolammina presente nel grano ed in numerosi altri cereali quali orzo e segala), subisce una reazione infiammatoria capace di causare l’atrofia dei villi intestinali compromettendo l’intera nutrizione ed il sostentamento metabolico del soggetto.

PILLOLA

Efficacia della pillola vanificata dalla sensibilità al glutine

È uno dei metodi contraccettivi più utilizzati dalle donne, ma sembra proprio che l’efficacia della pillola contraccettiva potrebbe essere vanificata dalla sensibilità al glutine. La sensibilità al glutine non è una vera e propria intolleranza (come la celiachia per intenderci), ma di fatto incide sulla vita delle donne andando a causare sintomi di vario genere, come intestinali ( fra cui dolori e gonfiore nella zona dell’addome), ma anche extraintestinali (come eczemi cutanei, mal di testa e disturbi dell’attenzione).

Come prevenire le intossicazioni estive

Come prevenire le intossicazioni estive

Come prevenire le intossicazioni estive

I principali rischi cui potrebbero andare incontro i vacanzieri di mezza Italia, a causa delle concessioni che da sempre ci si farebbe nel periodo estivo, sarebbero rappresentati sia dalle più differenti infezioni, causate dal contatto con sostanze anomale o inusuali e contro le quali l’organismo del turista non presenterebbe le adeguate difese immunitarie (si potrebbe citare, a titolo puramente esemplificativo, la cosiddetta puntura della medusa piuttosto che quella del riccio di mare), sia dalle più differenti intossicazioni di carattere alimentare.

Shock anafilattico

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Lo shock anafilattico si presenta con sintomi altamente caratteristici, quali un forte prurito, generalmente localizzato sulle mani ed il volto, e la comparsa talvolta di forme di orticaria, formicolio, gravi difficoltà respiratorie, dolori intestinali che possono essere seguiti da conati di vomito, rossore alla cute.
Esso è provocato dalla reazione del corpo umano che in presenza di alcune sostanze reagisce producendo anticorpi che si legano con particolari cellule sanguigne. Tale legame libera nel sangue una serie di sostanze tra le quali l’istamina, che vanno ad agire in maniera negativa e traumatica su alcuni organi del corpo umano, il cuore, i polmoni, la pelle e l’apparato digerente.

Sintomi intolleranza lattosio

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L’intolleranza al lattosio è un sintomo discretamente diffuso e molto comune negli adulti, ed è provocato dall’incapacità del nostro organismo di digerire il lattosio, che è uno degli zuccheri presenti nel latte, e che il nostro organismo assimila grazie ad un enzima, la lattasi, in grado di trasformarlo in zuccheri semplici.

E’ normale nell’uomo che la lattasi riduca la sua presenza dopo i primi 2 anni di vita, quando, appunto, il nostro organismo pian piano sostituisce all’alimento primario, il latte, tutta una serie di altri cibi.