Morgellons e scie chimiche, una possibile correlazione?

scie chimiche

In una ricerca pubblicata sul Journal Applied Toxicology, la dottoressa P. D. Darby dell’università di Reading ha dimostrato come i sali di alluminio siano correlati all’aumento del tumore al seno e al morbo di Alzheimer.
Il che fa nascere una domanda spontanea: da dove arriva tutta questa alta concentrazione di alluminio nell’acqua potabile? La risposta potrebbe essere che sono i sedimenti che vengono rilasciati dalle scie chimiche che negli ultimi 10 anni si sono moltiplicate in maniera esponenziale.

Vaiolo delle scimmie in Africa

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30 anni fa veniva effettuato l’ultima vaccinazione contro il vaiolo, dopodichè la malattia, flagello di molte popolazioni nei secoli scorsi è stata ufficialmente dichiarata come scomparsa dal pianeta. Tuttavia l’aver cessato la vaccinazione contro il vaiolo ha permesso lo sviluppo di un nuovo disturbo, conosciuto come “vaiolo delle scimmie”.
Nuovi rapporti medici sostengono che questa malattia si è infatti sviluppata almeno 20 volte di più da quando sono terminate le vaccinazioni contro il vaiolo, come è stato osservato in particolare in una ricerca compiuta nella Repubblica democratica del Congo.

Sperimentazione su un farmaco promettente per combattere ebola

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Un farmaco per curare il virus Ebola potrebbe essere presto realizzato: le autorità statunitensi approveranno in questi giorni la sperimentazione sugli esseri umani di un farmaco che ha avuto successo su alcuni primati.
Il virus ebola è mortale nel 90% dei casi quando si tratta di umani, mentre per le scimmie è sempre mortale. Dal 1976 ad oggi sono stati contati circa 1200 casi di decessi causati da ebola.

Pubblicato un atlante sulla diffusione della malaria nel mondo

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3 miliardi di persone, ovvero due quinti della popolazione mondiale sono stati a rischio di contrarre la malaria nel 2009 secondo due recenti relazioni pubblicate dagli esperti nel settore.
Il primo dei due studi, pubblicato su PLoS Neglected Tropical Diseases, ha tracciato la diffusione geografica del plasmodium vivax, uno dei più noti parassiti che causano la malaria, utilizzando dati che segnalavano i casi di malaria nel mondo ed incrociandoli con dati riferiti al clima generale.

Sperimentazione genetica per la lotta alla malaria

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Scienziati statunitensi sono riusciti a realizzare, grazie all’ingegneria genetica, una zanzara portatrice di malaria resistente al parassita che provoca la temibile malattia nell’uomo.
I ricercatori, provenienti dall’Università dell’Arizona, hanno introdotto un gene che va ad insediarsi nell’intestino dell’insetto, in modo tale da impedire al parassita di svilupparsi.
E, come riferiscono nello studio di recente pubblicato su PLoS Pathogens, tale meccanismo genetico riduce anche la durata della vita media degli insetti.

Bill Gates finanzia la lotta alla poliomielite

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Bill Gates, il celebre fondatore della Microsoft, si è in passato impegnato, con la sua fondazione filantropica, a stanziare fondi ed investimenti per la lotta alla malaria e la diffusione dei vaccini. Di recente il fronte dell’impegno filantropico si è esteso anche alla lotta alla poliomielite.
Quasi un miliardo di dollari è stato infatti stanziato dalla Bill & Melissa Gates Foundation a favore di progetti per combattere la polio in India, uno dei paesi ancora oggi colpiti dal terribile male.

Nuove ricerche sulla febbre dengue

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Una ricerca di recente pubblicazione sulla rivista Science offre nuovi spunti alla comunità scientifica su come l’organismo umano si comporta quando è attaccato dalla febbre dengue, una malattia tropicale che in questi ultimi anni ha avuto una diffusione notevole.
La ricerca si è basata sul prelevamento di campioni di sangue su un gruppo di volontari infettati dal virus della dengue, scoprendo che gli anticorpi prodotti dall’organismo non svolgono un lavoro di contenimento dell’infezione efficace ed adeguato.
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