L’OMS ribadisce che l’omeopatia non cura malattie come AIDS, tubercolosi e malaria

africani

Sicuramente è una notizia che ha destato un dibattito notevole tra pro e contro, quella uscita nei giorni scorsi su diversi organi di informazione britannici e statunitensi: viene riportato infatti che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso parere contrario rispetto all’utilizzo di cure omeopatiche nei paesi in via di sviluppo per contrastare la diffusione di malattie come AIDS, malaria, tubercolosi e la diarrea infantile.
Il dibattito si è scatenato dopo la risposta dell’OMS ad una lettera aperta inviata da un gruppo di medici e ricercatori del Voice of Young Science Network che raccoglie medici inglesi ed africani, che chiedevano all’organizzazione internazionale di schierarsi contro la diffusione dell’omeopatia nei paesi del Terzo Mondo.

Sintomi sindrome di Cushing

arteriografia

La sindrome di Cushing è provocata dall’eccessiva produzione di cortisolo, dovuta a diversi fattori.
Essi possono essere di natura fisiologica, come l’alterazione delle funzioni dell’ipotalamo e dell’ipofisi, a causa per esempio della presenza di un tumore benigno, oppure anche perchè le neoplasie che si formano sia nelle reni che in altri organi provocano l’aumento di produzione dell’ormone ACTH che stimola nella ghiandola surrene la produzione del cortisolo.
Può anche essere provocata dall’utilizzo di alte dosi di farmaci cortisonici oppure da trattamenti a base di ormone ACTH che si prolungano nel tempo.

La puntura dell’anofele (malaria) utilizzata per immunizzarsi

zanzara3

Grazie ad un coraggioso esperimento un’equipe di ricercatori europei, e più precisamente in Olanda, alla Radboud University di Nijmegen, hanno scoperto un sistema originale per sviluppare l’immunità nei confronti della malaria, utilizzando le zanzare stesse come veicoli del vaccino.
Ad un gruppo di 15 volontari di cui 10 direttamente coinvolti nell’esperimento ed altri 5 utilizzati come gruppo di controllo, è stata somministrata clorochina (un potente farmaco che è in grado di distruggere i parassiti una volta che essi si sono diffusi nel sangue umano) per un periodo di tre mesi.

Nuovo ceppo del virus Ebola trovato sui suini

maiale

Un nuovo ceppo del virus Ebola è stato trovato, per la prima volta, su dei suini, e ciò potrebbe sollevare una serie preoccupazione sul fatto che questo insidioso virus possa un giorno svilupparsi in una forma temibile per l’uomo.
Il virus Ebola-Reston (REBOV) precedentemente era già stato trovato sull’uomo e sulle scimmie, ma finora questa particolare variante dei virus Ebola non era in grado di causare malattie.

Malaria: scoperti germi resistenti ai farmaci

zanzara1

Un gruppo di scienziati internazionali ha scoperto il primo ceppo di protozoi portatori della malaria che resistono al farmaco più comunemente usato per contrastarla.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva già espresso preoccupazione nel 2006 sul fatto che negli anni a venire il germe della malaria avrebbe sviluppato una resistenza ai farmaci, e tale evento ora è diventato una realtà in Cambogia, dove sono stati individuati i primi casi di ritardo nella guarigione dall’infezione.

Virus letale scoperto in Africa

virus

Gli scienziati hanno individuato un nuovo virus letale in Africa, che provoca sanguinamento come il temuto virus Ebola. Il virus, chiamato “Lujo” ha infettato cinque persone in Zambia e Sudafrica nell’autunno scorso. Quattro di loro sono morti, ma un quinto è sopravvissuto, grazie ad un farmaco.
Non è chiaro in che modo si sia scatenata l’infezione, sebbene sembra che il ceppo del virus appartenga ad una famiglia di virus trovati su roditori.

Coesina e Sindrome di Cornelia de Lange

molecole

Un team internazionale di scienziati che studiano una rara malattia genetica, la sindrome di Cornelia de Lange, ha scoperto che un insieme di proteine, la coesina, la cui funzione è quella di mantenere uniti i cromosomi per garantire che questi conservino intatta ed identica la catena del DNA, gioca un ruolo importante nella regolazione genetica nell’organismo.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.