Scoperto il meccanismo metabolico che fa ingrassare

Un team di scienziati italiani,  facenti riferimento all’Istituto Italiano di Tecnologia, avrebbe recentemente individuato, grazie alla collaborazione con alcuni dei più importati istituti di ricerca del mondo, quali l’Università della California e l’Università di Yale, il meccanismo metabolico che controllerebbe l’accumulo di grasso bruno e di grasso bianco e che, in definitiva, sarebbe responsabile  della capacità dell’organismo di accumulare peso in eccesso.

Difetti genetici all’origine dell’obesità

Un team di scienziati internazionali facenti riferimento alle università di Verona (Università degli Studi di Verona), Roma (La Sapienza – Università di Roma) e Londra (The Imperial College of Science, Technology and Medicine) avrebbe identificato, in un difetto genetico a carico della proteina GPR120, l’origine dell’obesità, sfatando dunque, ma solamente in parte, il mito che l’obesità sia una condizione patologica esclusivamente derivante, come si era sino ad oggi sempre creduto, da un regime alimentare ipercalorico piuttosto che da una scarsa attività fisica.

20 milioni di italiani obesi nel 2025

I risultati del terzo convegno “Lotta al sovrappeso e all’obesità”, evento annuale, ormai giunto alla terza edizione, organizzato dagli esperti del Centro Studi Tisanoreica con la collaborazione della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), della Federsanità ANCI e della ASSoFarm Farmacie Comunali (Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici), non lascerebbero purtroppo adito ad alcun dubbio: l’Italia, tra tutti quelli presenti in Occidente, non solo sarebbe il Paese con il maggior numero di obesi bensì anche uno di quello con il più alto tasso annuo di espansione e diffusione dell’obesità infantile.

Disfunzioni cerebrali potrebbero favorire l’obesità

Un’equipe di neurologi finlandesi facenti riferimento a due delle più importanti istituzioni di ricerca del Paese scandinavo, ovverosia l’Università di Turku ed il polo universitario di Aalto, avrebbe in questi giorni pubblicato, sulle colonne dell’organo di informazione ufficiale della Public Library of Science (ovverosia l’eminente rivista scientifica PLoS ONE), i risultati di una sperimentazione clinica, davvero molto ben approfondita, i cui risultati potrebbero rivoluzionare la conoscenza dei meccanismi cerebrali alla base dell’obesità.

Rimedi naturali contro l’osteoporosi

L‘osteoporosi, come molti sapranno, è una patologia, davvero molto seria, che interessa lo scheletro umano riducendone la consistenza, modificandone la struttura ed aumentandone la fragilità così da creare una condizione per la quale le ossa dei pazienti affetti risultano essere maggiormente propense alla rottura rispetto a quanto avviene comunemente.

PRUGNE SECCHE CONTRO L’OSTEOPOROSI

Farmaci dietetici pericolosi

La decisione di iniziare una dieta è, nella maggior parte dei casi, una decisione molto importante, molto sofferta ma anche decisamente necessaria affinché il paziente obeso non incorra in complicazioni troppo spesso fatali.

L’eccessivo peso corporeo, infatti, fa si che ogni nostro organo, già compromesso a causa di una stile di vita decisamente inappropriato e da un’alimentazione tutt’altro che corretta, sia sottoposto ad uno sforzo innaturale che, congiuntamente alle cause sopra esposte, ne facilita e velocizza il logoramento.

DIETA DASH E IPERTENSIONE

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