Cos'è l'Attacco Ischemico Transitorio che ha colpito Antonio Cassano.
È bene, dunque, interessarsi al problema spiegando, così da rassicurare tutti i tifosi, cosa sia un Attacco Ischemico Transitorio e quali conseguenze possa avere sul paziente.
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO
Un Attacco Ischemico Transitorio è, come si evince dal nome stesso, un episodio ischemico, caratterizzato dalla momentanea mancanza di irrorazione sanguigna al cervello, della durata inferiore alle 24 ore. Superato questo lasso di tempo, infatti, si è in presenza di un vero e proprio ictus, che altro non è che un’ischemia interessante la regione cerebrale.
SINTOMI ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO
I sintomi di una tale manifestazione patologica sono, in tutto e per tutto, simili a quelli riscontrabili nel corso di un attacco ischemico maggiore sebbene appaiano decisamente più attenuati.
A seconda dell’area cerebrale coinvolta, dunque, il paziente può accusare:
– cecità temporanea
– afasia o disartria
– parestesia
– paralisi
– ipoestesia (gli ultimi tre, rispettivamente la sensazione di formicolio, la perdita totale e la perdita parziale della sensibilità, si riscontrano soltanto ad una metà del corpo).
GRAVITÀ DELL’ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO
Questi sintomi, da comunicare immediatamente al proprio medico, o al personale sanitario in caso di ricovero d’urgenza, sono fondamentali per cercare di capire l’entità e la gravità dell’episodio. Attacchi Ischemici Transitori della durata superiore ai 60 minuti e con manifestazione di paresi o ipoestesia, infatti, sono il chiaro segnale che l’evento si ripeterà (succede 1 volta su 3) o che evolverà verso l’ictus vero e proprio (succede 1 volta su 3).