Le diete con un alto contenuto di grassi , in particolar modo di acidi grassi saturi, di cui sono molto ricchi gli alimenti di origine animale oltre all'olio di palma e di cocco, contribuiscono maggiormente ad aumentare la colesterolemia
Pare che la metà degli infarti sia causata da un’ eccessiva quantità di colesterolo nel sangue, il quale induce la formazione lungo le arterie , soprattutto quelle coronariche, di placche aterosclerotiche che ostacolano il passaggio del sangue e di conseguenza l’apporto di ossigeno e dei nutrienti necessari per il tessuto muscolare cardiaco.
Il colesterolo, che che appartiene alla classe chimica dei lipidi non solubili in acqua, si può trovare sia libero che legato ad acidi grassi e proteine. E’ presente in tutte le cellule vegetali ma soprattutto in quelle animali e abbondano in modo particolare in alcuni organi come il cervello e le ghiandole surrenali.
L’organo in cui si forma il colesterolo è principalmente il fegato ma anche nelle mucose intestinali e nel surrene, studi hanno riscontrato che il nostro organismo ne sintetizza 1,5 -2 grammi mentre una grande quantità ne viene assunta tramite gli alimenti. L’origine del colesterolo quindi è mista cioè esogena ( che deriva dagli alimenti ) ed endogena ( autoprodotta dal fegato ), esso interviene nella formazione di ormoni nel sangue e degli acidi biliari.
Nel momento in cui il tasso nel sangue supera i 200 milligrammi per 100 millilitri si è più a rischio d’ infarto, questo è dovuto ad una alimentazione scorretta e sbilanciata ricca di grassi animali e di olii sintetizzati come quello di palma ( molto utlizzato nelle industrie dolciarie per via del basso costo ).