Sclerosi Multipla e CCSVI, l’appello di Nicoletta Mantovani

di Redazione

La Mantovani, affetta da sclerosi multipla si batte da lungo tempo affinchè possa partire la sperimentazione del dott. Zamboni.

mantovani

Ieri sera a Le Iene è andato in onda un accorato appello di Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti, al governo italiano, in particolar modo rivolto al ministro della salute Fazio, affinchè i malati di sclerosi multipla ( di cui ne soffre anche lei da anni ) che soffrono anche di Insufficienza venosa cronica cerebrospinale abbiano la possibilità di essere operati in quanto per ora la malattia non è considerata tale.
La Mantovani si riferisce al nuovo approcio terapeutico proposto dal dott. Zamboni e dal dott. Salvi ed alla relazione che intercorre tra la sclerosi multipla e la CCSVI.



Questa nuova via per combattere la sclerosi è in attesa dell’avvio della sperimentazione che sarebbe dovuta iniziare a maggio di quest’anno ma che ancora ad oggi non è stata avviata in quanto il sistema sanitario italiano non riconosce la sindrome emodinamica come malattia.
La lista dei pazienti che vogliono sottoporsi all’intervento di angioplastica è molto lungo e quelli che hanno avuto l’ opportunità di essere operati sembra che siano guariti completamente e questo quindi non spiega il perchè lo stato non autorizzi la sperimentazione
Nicoletta Mantovani, nell’ intervista di Giulio Golia alla domanda perchè non vada in America a farla ( infatti lì si può fare benissimo ma in cliniche private con 50 o 60 mila euro ), ha risposto che sarebbe come smettere di lottare per tutti gli altri malati che sono nelle sue condizioni.
Credo che sia giunta l’ora di dire basta, non stiamo parlando di cure alternative, stiamo parlando di una cosa rigorosamente scientifica. Noi malati di sclerosi multipla, che a questo punto abbiamo scoperto di avere due malattie, chiediamo almeno di essere operati per una. Chiediamo al governo che la riconosca anche qua in Italia come una patologia e come tale deve essere curata quindi chiediamo la possibilità di essere operati subito.” Queste sono le parole della moglie di Pavarotti che ormai si batte da anni per questo, speriamo davvero che qualcosa si sblocchi, perchè ascoltando le testimonianze di chi si è sottoposto all’intervento di angioplastica si evince che la guarigione è davvero a portata di mano.

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