Con il freddo torna la couperose, un fastidioso disturbo antiestetico che provoca rossore sul viso: la prevenzione e i rimedi
Con l’arrivo della stagione fredda il viso viene esposto a numerosi agenti esterni, ma in caso di fragilità capillare è necessario prestare una particolare attenzione alla nostra pelle. Parliamo della couperose, un disturbo causato da una cattiva microcircolazione del sangue superficiale che si manifesta con il flushing, che indica rossore e vampate di calore intorno alle guance e al naso. La couperose in genere interessa donne al di sopra dei 30 anni d’età con la pelle chiara, ma può essere un disturbo che può interessare tutti gli uomini, per diversi fattori, climatici, genetici, ambientali o anche emozionali. Oltre ai fattori scatenanti della couperose ci sono molti altri elementi che tendono a peggiorare la situazione, come la temperatura, il vento, il sole, ma anche la scarsa idratazione, il fumo e lo stress.
Per poter contrastare la couperose è bene ricorrere a creme specifiche per il viso antidecongestionanti e antiarrossamento che contengono filtri UV, azulene e bisabololo, una serie di composti che derivano dall’olio essenziale di camomilla. Se volete ricorrere ai rimedi omeopatici è consigliabile assumere i gemmoderivati di vite e platano che vanno disciolti in acqua e presi la mattina e prima di pranzo a stomaco vuoto per cicli di tre mesi.
Succo di mirtillo o infuso di malva rappresentano rimedi naturali da consumare durante tutto l’arco dell’anno per poter rinforzare i capillari. Anche se si tratta di un disturbo abbastanza diffuso è anche vero che non deve essere sottolovalutato visto che potrebbe degenerare in rosacea che è invece una dermatosi cronica e che si manifesta con brufoli e ispessimenti dei tessuti.
COME PROTEGGERE LA PELLE SENSIBILE DAL FREDDO
Prevenire la couperose è sempre consigliabile: è sufficiente adottare uno stile di vita sano, seguire una corretta alimentazione e cercare di ridurre l’assunzione di cibi e bevande come il caffè, l’alcool o il peperoncino favorendo invece la frutta e la verdura ricche di vitamina C.
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