Come curare, efficacemente e velocemente l'onicomicosi.
È necessario, dunque, che si proceda, nel minor tempo possibile, al riconoscimento dei sintomi dell’onicomicosi così da elaborare una diagnosi quanto mai precisa ed esaustiva della gravità della malattia e degli agenti patogeni scatenanti che, come abbiamo già osservato, possono variare da caso a caso, così da procedere all’applicazione del trattamento più adeguato.
DIAGNOSI DELL’ONICOMICOSI
Non appena, dunque, ci si sia accorti di essere, probabilmente, affetti da onicomicosi, bisognerà recarsi dal proprio medico che, sia tramite esame obiettivo sia tramite invio di materiale ungueale presso il più vicino laboratorio, o con la somministrazione, ove il caso specifico lo richiedesse, di esami specialistici, saprà, con assoluta certezza, indicare il grado di espansione dell’infezione nonché confermare il fatto che essa sia provocata, da batteri, piuttosto che da funghi o lieviti o ancora muffe.
► COS’È L’ONICOMICOSI E CAUSE SCATENANTI
Espletate queste procedure il medico consiglierà l’assunzione di determinati farmaci, o l’applicazione di particolari creme ed unguenti, grazie al quale sarà possibile debellare l’onicomicosi.
CURA DELL’ONICOMICOSI
I principali farmaci utilizzati per il trattamento del disturbo sono:
– antimicotici per via orale quali terbinafina e itraconazolo
– applicazione di smalti antimicotici quali tioconazolo e amorolfina
– applicazione di unguenti a base di urea
– ricorso alla chirurgia così da eliminare la zona infetta e permettere la crescita di nuovo tessuto sano
– ricorso ad irradiazioni di raggi laser per la distruzione dei microrganismi responsabili della patologia
– pediluvi con acqua tiepida mescolata, per 1/3, con dell’aceto di vino bianco.