Le meduse sono animali comuni nei nostri mari, trasparenti e dalle bellissime sfumature colorate. Chi ama il mare sa bene che da esse bisogna guardarsi perchè il contatto con i loro tentacoli può provocare fastidiose e talvolta dolorose irritazioni.
Se ne contano circa 200 specie, tutte caratterizzate da una struttura molto semplice, un corpo centrale e dei tentacoli di lunghezza variabile. Sono presenti su tutti i mari del mondo, e quelle particolarmente pericolose, la cui puntura può essere anche letale si trovano nei mari australiani e dell’Oceano Indiano.
Non hanno un sistema motorio proprio, ma si lasciano trasportare dalle correnti, e sovente vengono in superficie nelle ore in cui la luminosità è più ridotta e di notte.
Su tutta la loro superficie le meduse sono coperte di sacche di piccolissime dimensioni, denominate nematocisti, che contengono al loro interno tossine irritanti. Al contatto le sacche si aprono violentemente rilasciando il veleno.
I sintomi più comuni della puntura della medusa sono un dolore molto intenso che insorge immediatamente, al quale seguono prurito e l’insorgere di chiazze rosse e bollicine nel punto dove è avvenuto il contatto.
Si possono manifestare anche altri sintomi nel caso di un contatto con meduse particolarmente pericolose, tra i quali nausea e vomito, diarrea, dolori addominali, intorpidimento e formicolio. In taluni casi si possono manifestare anche spasmi muscolari.
Nei casi di punture di meduse il cui veleno è mortale e può provocare la morte in pochi minuti, i sintomi si manifestano attraverso serie difficoltà nella respirazione, alle quali può seguire il coma.