La folina è un prodotto a base di acido folico o vitamina B9, che non viene prodotta dall’organismo, che dunque deve essere introdotta tramite l’assunzione specifica di alcuni alimenti.
Questa sostanza svolge dei ruoli molto importanti nel nostro organismo, favorendo per esempio la moltiplicazione delle cellule, la formazione dei globuli rossi e mantenendo l’equilibrio del sistema nervoso, oltre che prevenendo patologie cardiovascolari. Alle donne in gravidanza solitamente viene consigliato di assumere folina per prevenire malformazioni nel feto.
Sono molti gli alimenti che contengono folati e anche facilmente reperibili, come per esempio verdure a foglia verde, quali spinaci, cavolo, cime di rapa e broccoli, frutta (arance, avocado e fragole), legumi (fagioli e piselli secchi), asparagi e carne. Grandi quantità di acido folico si trovano anche nei cereali, che sono un’alternativa naturale a qualche multivitaminico. Sugli alimenti che si trovano al supermercato è possibile trovare spesso una dicitura “arricchito”, la quale significa che all’alimento in questione è stato aggiunto dell’acido folico. Questa dicitura si può trovare facilmente su prodotti quali pasta, riso, pane bianco, panini integrali, biscotti, crackers e farina d’avena istantanea.
I sintomi degli stati di carenza di acido folico sono la mancanza di appetito, l’apatia, la stanchezza, i problemi di memoria, le ulcerazioni della mucosa orale. Proprio per questo è fondamentale assumere la vitamina B9, in particolare da bambini, per poi non avere problemi di crescita. Tra gli effetti collaterali dell’assunzione di folina ci sono nausea, dolori addominali, irritabilità inoltre possono esserci delle possibili interazioni con i farmaci.