Il diabete di tipo 2 non è una malattia che colpisce all'improvviso. Anni di troppo cibo, di peso eccessivo e di mancanza di attività fisica fanno partire il processo già anni prima.
E’ questo il risultato di uno studio condotto nel Regno Unito ed in Danimarca pubblicato online su Lancet.
La ricerca ha preso in considerazione 6.538 adulti che non avevano il diabete di tipo 2. Dopo un periodo di 10 anni, 505 tra di loro avevano contratto il diabete.
Ritornando indietro a guardare l’evoluzione del male nei pazienti, i ricercatori hanno analizzato, negli anni precedenti la diagnosi, i livelli di glicemia a digiuno, quelli dopo i pasti, i livelli sensibilità all’insulina e la produzione di questa da parte delle cellule beta del pancreas.
I dati analizzati hanno permesso di scoprire che, nei pazienti con il diabete, il livello di glucosio è aumentato linearmente, e che negli ultimi tre anni prima della diagnosi del male l’aumento è stato in forte crescita.
Anche i livelli di glucosio post pasto hanno evidenziato un andamento analogo, con una forte impennata negli ultimi tre anni prima della diagnosi. La funzione delle cellule beta è aumentata dal terzo al quarto anno prima della diagnosi per poi ridursi drasticamente negli ultimi tre anni.
La ricerca potrebbe aiutare i medici nella progettazione di modelli di prevenzione atti a predire l’insorgenza del diabete, in una fase, quella dei tre-quattro anni prima che venga diagnosticato, in cui già si può rilevare una forte crescita dei tassi glicemici nel sangue.