Moltissimi italiani, sebbene l'argomento di discussione sia dei più diffusi a livello globale, sono totalmente inconsapevoli dei rischi connessi al diabete mellito o ad altre patologie cardiocircolatorie.
Significativi, in questo senso, appaiono i risultati di due recenti ricerche sull’argomento che, dai rispettivi autori, sarebbero stati pubblicati negli ultimi giorni.
La prima, condotta da alcuni endocrinologi italiani, ha tenuto a precisare come il diabete, ove non opportunamente trattato, costituisca, a causa delle complicazioni della retinopatia tipica dei pazienti diabetici, la prima causa di cecità in età lavorativa, dimostrando come, anche coloro i quali risultano essere stati colpiti da diabete, ignorano quali devastanti conseguenze tale patologia potrebbe avere sul proprio standard di vita.
► DIABETE
La seconda, condotta da un’istituto di ricerca tedesco, ha invece tenuto a precisare come la maggior parte della popolazione italiana non sia minimamente consapevole dei rischi connessi ad uno stile di vita inadeguato ne di tutte le problematiche possibilmente connesse alle malattie cardiocircolatorie.
Dalla ricerca sarebbe emerso, in particolare, come circa 6,5 milioni di italiani (il 12,5% della popolazione), conducano uno stile di vita potenzialmente scatenante il diabete e come soltanto il 25% di essi sia consapevole del fatto che, non provvedendo per tempo alla risoluzione della suddetta problematica, potrebbero effettivamente contrarre il diabete.
In Italia, dunque, circa 5 milioni di persone sono potenzialmente malate di diabete senza esserne, minimamente, a conoscenza.