Il grasso sulla pancia (o grasso addominale) è un qualcosa di fisiologico: lo hanno anche le persone con gli addominali scolpiti e magrissime. Il problema sta nella quantità e nel tipo! Troppo grasso addominale infatti può rappresentare un rischo per la salute. Sotto la pelle non è pericoloso, serve a proteggere dal freddo ed è distribuito in tutto il corpo, a differenza di quello che si trova più in profondità ed arriva fino al cuore, ai polmoni e ad altri organi: si parla in questo caso di grasso viscerale che può essere un rischio invisibile, anche per le persone magre. Ecco cosa occorre sapere.
1. Cos’è il grasso viscerale
Mentre il grasso sottocutaneo serve a proteggere dal freddo e a render la pelle più idratata e compatta, il cosiddetto grasso viscerale serve a fare da “cuscinetto” agli organi durante ogni piccolo movimento. E’ dunque importante e per questo lo hanno tutti. Quantità eccessive possono però essere predisponenti allo sviluppo di ipertensione, diabete di tipo 2, malattie cardiache, demenza, e alcuni tipi di cancro come quello al seno e al colon. Questo perché il grasso -viscerale o meno che sia- non si limita a stare lì, ma diventa parte attiva del metabolismo producendo sostanze pericolose. Se si accumulano troppi chili, inoltre, il grasso comincia ad immagazzinarsi anche in posti non propriamente fisiologici primo fra tutti la pancia, ma anche negli organi, intorno al cuore, al fegato, eccetera.
2. Come misurare il grasso viscerale / addominale
Il modo più preciso per determinare la quantità di grasso viscerale sarebbe quello di sottoporsi ad una TAC o Risonanza magnetica, tecniche di imaging che permettono di analizzare nel dettaglio i tessuti molli interni dell’organismo. Ma senza altre indicazioni cliniche, questo è sconsigliato, quindi basterà prendere un metro da sarto e misurare la propria circonferenza addominale (o girovita) all’altezza dell’ombelico. La misurazione ideale per la salute è quella che non supera i 35 pollici per le donne ed i 40 pollici per l’uomo (rispettivamente 89 e 101 cm ). In pratica si tratta di tenere sotto controllo il girovita: più è largo questo, maggiore è la quantità di grasso addominale e conseguentemente in parallelo anche di grasso viscerale pericoloso. Attenzione però, perché anche se si ha un girovita nella norma, non è detto che non vi sia un eccesso di grasso viscerale.
3. Le cause
Avere una circonferenza addominale esagerata presuppone un’eccessiva quantità anche di grasso viscerale. Questi aspetti però dipendono da vari fattori: la genetica, lo stile di vita, l’alimentazione, l’attività fisica. Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come anche la qualità del sonno e la gestione dello stress possono influenzare in positivo o negativo la circonferenza addominale.
4. Come combattere il grasso sulla pancia
Il primo passo è quallo di fare attività motoria: nulla di complicato, basta camminare a passo veloce almeno 30 minuti al giorno 5 volte a settimana (attività aerobica anche lieve). Maggiore è l’attività aerobica e più rapido sarà lo sciogliersi del grasso sulla pancia (e di quello viscerale). In seconda battuta serve una dieta equilibrata che aiuti a perdere il peso in eccesso. Meglio se ricca di fibre. Anche la giusta quantità di riposo aiuta, esattamente come tenere sotto controllo lo stress. Non sono noti a fondo i meccanismi che conducono a tali suggerimenti, che attualmente derivano dall’osservazione diretta (persone che dormono almeno 7-8 ore per notte hanno meno pancia e meno grasso viscerale di chi dorme meno). Dedicarsi a questi aspetti aiuterà l’organismo a contrastare malanni e malattie cardiovascolari e metaboliche a tutto tondo e non solo un fattore estetico come la pancia o il corpo a mela.
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Fonte: WebMd Diet
Foto: Thinkstock