Chi soffre di emicrania non sarà contento di sapere che, oltre al consueto male causato dal disturbo, sarà anche più facilmente vittima dei disturbi causati da una bevuta di troppo.
I ricercatori hanno diviso gli animali in due gruppi, il primo costituito da topi che soffrono di ricorrenti emicranie, il secondo gruppo invece formato da topi privi del disturbo.
La ricerca ha appurato che i topi sofferenti di emicrania risultavano avere un dolore maggiore rispetto al gruppo di controllo da quattro a sei ore dopo aver ingerito alcool.
Secondo i ricercatori tale effetto dell’alcool non è da attribuire ad eventuali problemi da impurità presenti nell’alcool ingerito, e neanche da fenomeni collaterali dell’abuso di alcool come la disidratazione, perchè l’alcool somministrato non conteneva impurità e gli animali sottoposti alla sperimentazione erano sufficientemente idratati.
Ciò che dunque ha provocato più dolore nel gruppo di topi sofferenti di emicrania, secondo gli autori dello studio, era da ricercarsi essenzialmente nell’alcool in se stesso, oppure in un metabolita presente in questo, che ha fatto si che essi siano risultati maggiormente affetti dal dolore rispetto ai topi del gruppo di controllo.
Dati che confermano una già nota osservazione clinica per cui coloro che soffrono di emicrania risultano essere più sensibili al mal di testa provocato dall’ingestione di alcool.
Lo studio, che è stato recentemente presentato durante il meeting annuale della Society of Neuroscience, sarà completato prossimamente da un’ulteriore ricerca, volta a scoprire quali sono i meccanismi che causano il mal di testa quando si assumono troppi alcoolici, e quali sono i metaboliti che entrano in gioco nell’emicrania successiva ad una forte bevuta.