Un questionario tra gli adolescenti americani ha riportato che statisticamente questi pensano che il fumare sigarette sia più dannoso di quanto lo sia prendersi una sbornia oppure usare altre sostanze.
I questionari sulla percezione dei rischi dall’uso e dall’abuso di sostanze sono molto utili, perchè, valutando la percezione che gli adolescenti ne hanno, si possono istituire campagne di prevenzione più mirate alle esigenze del momento.
Così per esempio il recente studio di monitoraggio, durato dal 2007 al 2008, su un campione di 44.979 adolescenti americani ha potuto fare il quadro di quelli che i giovani pensano riguardo alle sostanze:
si è scoperto perciò che il 70% degli intervistati sono convinti fumare sigarette è la pratica che mette a maggior rischio la salute.
Solo il 40% invece riteneva che la stessa nocività dovesse attribuirsi al consumo eccessivo di alcool, ed appena il 34,2% riteneva che l’assunzione di marijuana una o due volte al mese costituisse un danno per la salute.
L’uso di cocaina è stato considerato altamente pericoloso dal 49,7% degli intervistati, che invece, nel 50,9% dei casi dichiaravano altrettanto per l’assunzione di LSD una o due volte al mese.
Le ragazze sono sembrate equiparare maggiormente il rischio in egual misura per tutte le sostanze, mentre i ragazzi percepivano in maniera maggiore il rischio per la salute nel provare l’eroina.
Dunque, se la percezione del rischio insito nell’uso del tabacco sembra ormai aver preso piede, ancora qualche passo avanti deve essere compiuto affinchè la percezione della pericolosità e del danno derivato dall’uso di altre sostanze sia altrettanto evidente.
Fonte HealthFinder