I ricercatori sostengono che è possibile che la marijuana possa avere alcune proprietà neuroprotettive che mitigano gli effetti nocivi dell'alcool sul cervello.
Un equipe di ricercatori dell’Università di San Diego, in California, che ha pubblicato lo studio sulla rivista scientifica Neurotoxicology and Teratology riporta i dati di una ricerca condotta attraverso l’uso di sofisticate scansioni della materia cerebrale su un campione di giovani.
Questi sono stati suddivisi in tre gruppi: un gruppo di consumatori di marijuana e forti bevitori, un gruppo di forti bevitori ma non usi al consumo di marijuana ed un gruppo di controllo che non aveva nessuna esperienza né nell’uso della sostanza stupefacente né dell’alcool.
Analizzando i cambiamenti microscopici della materia bianca del cervello, gli scienziati hanno evidenziato che nei forti bevitori essa risultava danneggiata in tutte le 8 regioni cerebrali prese in considerazione mentre nei giovani che bevevano ma al contempo consumavano la marijuana, sette regioni su otto sono risultate molto meno danneggiate.
Rispetto al gruppo di controllo i bevitori e consumatori di marijuana risultavano avere un danno più elevato della materia bianca in tre regioni.
I ricercatori sostengono che è possibile che la marijuana possa avere alcune proprietà neuroprotettive che mitigano gli effetti nocivi dell’alcool sul cervello.
Per Steve Fox, direttore della campagna statunitense “Marijuana Policy Project”, i risultati sono importanti soprattutto perchè evidenziano che la marijuana fa meno danni dell’alcool, e che le leggi che favoriscono l’uso dell’alcool proibendo il consumo di marijuana in effetti possono essere molto pericolose e controproducenti per la salute.
Il consiglio, comunque, soprattutto per i giovani, è quello di evitare il consumo sia di alcool che di marijuana.