Madre alcoolizzata influisce in maniera sensibile sullo sviluppo della salute mentale soprattutto della figlia femmina.
Lo sostiene un team di ricercatori dell’Università di Yale che hanno analizzato dati raccolti su un campione di 230.000 uomini e 17.400 donne incluse in uno studio statunitense di vasta portata, lo U.S. National Epidemiological Survey on Alcohol and Related Conditions.
Il legame madre-figlia è risultato essere quello più forte nello sviluppo, per la figlia, di una serie di problemi di salute, dalla dipendenza da nicotina all’alcoolismo allo sviluppo di problemi psichiatrici come la personalità schizoide.
Anche se non così evidente si sono osservati analoghi fattori di rischio di malattie psichiatriche anche per le coppie padre-figlio, padre-figlia e madre figlio.
I ricercatori, che hanno di recente pubblicato il loro lavoro sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research, ribadiscono che gli effetti negativi dell’alcoolismo non si limitano al singolo individuo che ne è affetto, ma vanno anche ad incidere in maniera sensibile e talvolta grave anche sulle persone intorno, in particolare i famigliari ed i figli.
I bambini sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi dell’alcolismo nel genitore, ed i figli adulti di alcoolisti risultano essere più a rischio soprattutto per problemi psichiatrici.
La novità di questo lavoro consiste nel fatto che l’influenza dell’alcoolismo nei genitori differisce a seconda del genere del genitore e del sesso del bambino.
Una scoperta che secondo i ricercatori può essere importante per due ragioni essenziali: in primo luogo i risultati confermano come l’alcolismo può essere dannoso per la salute mentale dei bambini che crescono con un padre alcolizzato, ed in secondo luogo i risultati indicano che una famiglia con madre alcoolizzata mette più a rischio nel futuro la salute mentale soprattutto delle figlie femmine.
Questi dati potrebbero essere utili per identificare con maggior precisione i genitori potenzialmente più a rischio e quindi intervenire con maggior efficacia nella prevenzione e nella cura, del genitore e dei figli.