Sperimentato un vaccino contro la cocaina

di Redazione

Uno studio clinico del National Institute on Drug Abuse statunitense, ha effettuato un esperimento che consisteva nella somministrazione di un vaccino ai consumatori di cocaina.

cocaina

Uno studio clinico del National Institute on Drug Abuse statunitense, ha effettuato un esperimento, che ha dato risultati soddisfacenti, che consisteva nella somministrazione di un vaccino ai consumatori di cocaina per verificare se esso fosse in grado di ridurre in questi il consumo della sostanza stupefacente.
Il vaccino “anti-cocaina” funziona allo stesso modo dei vaccini impiegati per altre malattie, inducendo l’organismo a produrre anticorpi che, in questo caso, agiscono contro le molecole della cocaina presenti nel sangue impedendo loro di raggiungere il cervello. E’ forse la prima volta che si registra un successo in questo campo.

115 sono stati i pazienti coinvolti nell’esperimento, provenienti da un programma di mantenimento a metadone.

Ad un gruppo di questi è stato somministrato il vaccino per una durata di 12 settimane e parallelamente ad un gruppo di controllo veniva somministrato un placebo.

Entrambi i gruppi sono stati seguiti per 12 settimane dopo la somministrazione dei vaccini, durante le quali venivano controllate le urine 3 volte alla settimana, partecipavano ad una seduta terapeutica settimanale con un esperto di prevenzione e venivano misurati i livelli di anticorpi presenti nel sangue.

Non tutti i partecipanti del gruppo cui è stato effettivamente somministrato il vaccino sono risultati aver prodotto gli stessi livelli di anticorpi, ma nel 38% di pazienti di quel gruppo il livello degli anticorpi era tale da ottenere l’effetto desiderato, ovvero la creazione di una barriera che impedisse alle molecole della sostanza di raggiungere il cervello, e quindi scatenare gli effetti euforici e psicoattivi della cocaina.

In questo gruppo ciò è stato evidente soprattutto tra la nona e la sedicesima settimana, periodo in cui si è registrato il picco nella presenza di anticorpi nell’organismo, con una riduzione significativa della presenza di cocaina nelle urine.

E, nel 53% dei casi i pazienti si sono astenuti dall’uso di cocaina tra l’ottava e la ventesima settimana. Più del doppio quindi rispetto al 23% di astinenti rilevato nei pazienti con un basso livello di anticorpi.

Lo studio ha rilevato in definitiva che il vaccino non è forse efficace nell’ottenere la completa astinenza dall’uso della cocaina, ma la riduzione nell’uso della sostanza tuttavia si rivela essere un progresso terapeutico già significativo, dato che precedenti studi hanno dimostrato che la riduzione nell’uso è associata ad un miglioramento delle funzioni sociali in chi abusa di sostanze.

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