La fibromialgia è una condizione ancora piuttosto conosciuta e difficile da diagnosticare, ma si stima anche che colpisca in modo più o meno invalidante numerose persone (circa 5 milioni solo negli Stati Uniti), quasi totalmente donne (circa 85% dei casi). I sintomi della fibromialgia includono dolore e gonfiore in tutto il corpo, mal di testa, problemi di memoria, sensibilità alle luci e ai rumori, disturbi del sonno, nonché rigidità muscolare al mattino. Il rischio di sviluppare tale condizione aumenta in caso di familiarità o se si soffre di malattie reumatiche come l’artrite o il lupus. Non se ne conoscono le cause e non esistono farmaci per curarla. Conviverci è spesso difficile, ma si può e si deve reagire. Ecco 7 consigli pratici per vivere con la fibromialgia.
Diminuire lo stress
Si ritiene che le situazioni stressanti possano peggiorare i sintomi della fibromialgia (sia in relazione ad una maggiore tensione muscolare che all’impatto emotivo). Tenere lontano lo stress può quindi aiutare a contrastare l’ansia, il senso di fatica fisico e a dormire meglio. Come fare? Cercando la tecnica di rilassamento più adatta al proprio caso da inserire nella routine quotidiana: un bagno caldo, una passeggiata, leggere un libro, uscire e chiacchierare con amici. Dedicarsi insomma del tempo piacevole non guasta mai.
Avere consapevoleza della fibromialgia e di cosa comporta
Essere onesti con se stessi e con i propri cari circa la malattia è necessario. La fibromialgia richiede un supporto psicologico, emotivo, ma anche pratico: riconoscete i limiti ed imparate a chiedere aiuto, o più semplicemente ad accettarlo. Allo stesso tempo è opportuno prefissarsi degli obiettivi realistici e stabilire delle priorità da affrontare: è inutile programmarsi attività ed impegni quotidiani che difficilmente si potrebbero portare a termine con la fibromialgia o -viceversa- realizzabili solo con grande sofferenza. Occorrono modife alla routine quotidiana, talvolta anche professionale.
Il diario della fibromialgia
E’ una tecnica che si usa spesso in edicina, quella di far scrivere al paziente un diario. Per vari motivi. Tenere traccia del dolore, della stanchezza e di altri sintomi annotando quando si verificano ed in che contesto, può aiutare ad identificare elementi scatenanti o che peggiorano i sintomi, in modo poi da stargli rigorosamente lontano.
Migliorare la qualità del sonno
Chi soffre di fibromialgia difficilmente ha una buona qualità del sonno, che invece sarebbe auspicabile per affrontare al meglio la condizione. Vanno dunque eliminati tutti quei fattori esterni alla fibromialgia che possono interferire: la camare in cui si dorme dovrebbe essere buia, televisione spenta, pc e telefonini lontani, evitare l’alcol, la caffeina o l’esercizio fisico prima di coricarsi così come i pasti troppo abbondanti o poco digeribili. Anche una calda tisana può aiutare.
Esercizio fisico
Un esercizio fisico regolare, seppur dolce, andrebbe assolutamente praticato ogni giorno: camminare, nuotare, andare in bicicletta….Anche lo yoga ed i Tai Chi hanno dimostrato di avere un impatto positivo sui sintomi della fibromialgia. Essere attivi e mantenere la flessibilità muscolo scheletrica può aiutare a combattere la rigidità e può anche alleviare il dolore.
Conoscere e confrontarsi con altre persone affette da fibromiagia
Ad esempio attraverso un gruppo di sostegno. Si possono ricevere informazioni utili, gli strumenti e le risorse per affrontare la malattia, scoprire le ultime novità sulle cure, o avere consigli sulle pratiche burocratiche per la asl o il lavoro.
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