Spesso questo dolore viene anche indicato erroneamente come dolore al fegato e viene spesso avvertito dagli atleti in fase di sforzo e soprattutto si manifesta improvvisamente durante la corsa e si evidenzia quando l'impegno dell'atleta è abbastanza intenso, mentre diminuisce quando si rallenta il ritmo.
Spesso questo dolore viene anche indicato erroneamente come dolore al fegato e viene spesso avvertito dagli atleti in fase di sforzo e soprattutto si manifesta improvvisamente durante la corsa e si evidenzia quando l’impegno dell’atleta è abbastanza intenso, mentre diminuisce quando si rallenta il ritmo.
La maggior parte dei corridori hanno avvertito almeno una volta nella vita questo dolore e le cause potrebbero essere molteplici.
Nel caso dei principianti questo si verifica a fronte di uno scarso allenamento e quindi un mancato equilibrio tra muscoli e legamenti che sono coinvolti nella zona del fegato e della cistifellea e che quindi possono creare traumi o spasmi durante lo sforzo.
Ma può essere collegata anche al diaframma che non è in grado di far fronte all’introduzione di aria durante lo sforzo e cessa appena la respirazione si fa più lenta.
In alcuni soggetti invece questo può essere provocato dall’assunzione di carboidrati anche due o tre ore prima dello sforzo, dando sfogo ad un’eccessiva motilità intestinale che può tradursi anche in spasmi muscolari localizzati, specialmente a livello del duodeno.
Anche la colite può essere indirettamente causa del dolore che compare sotto sforzo.
La terapia, poiche le cause potrebbero essere molteplici, deve partire con l’esclusione le diverse casistiche per individuare l’origine del problema.
Poi è necessario intervenire sull’alimentazione che deve vedere una riduzione del consumo di carboidrati e dei grassi e l’eliminazione di alcune bevande come il thè e il caffè che hanno l’effetto di sollecitare l’apparato gastrointestinale.
Poi è necessario rafforzare i muscoli con esercizi giornalieri mirati ai dorsali e agli addominali e imparare ad effettuare una respirazione corretta.