
Infatti il dolore al petto è sinonimo di diverse patologie, anche non di origine cardiaca, ma che non devono essere sottovalutate; molto spesso si tratta di un dolore psicosomatico che palesa l’agitazione o l’ansia, ma può anche nascondere un reflusso gastroesofageo anche se le persone, alla prima avvisaglia di dolore al petto, pensano immediatamente all’infarto o comunque a qualche problema cardiaco.
Solitamente la causa più frequente del dolore toracico di origine cardiaca è un’insufficienza coronarica, che non permette una corretta irrorazione del cuore che possono portare alla cosiddetta angina pectoris.
E’ necessario quindi sottoporsi ad alcuni controlli cardiologici come l’elettrocardiogramma o l’ecodoppler, in modo da poter escludere un problema cardiaco se si avvertisse dolore al petto.
Questo andrebbe fatto come prevenzione da giovani, se si svolge un’attività sportiva e da anziani per poter tenere sotto controllo il muscolo cardiaco.
Un altro fattore che può provocare il dolore al petto è l’arterosclerosi, poichè le placche che si depositano nelle arterie, restringono il diametro dei vasi sanguigni e il conseguente passaggio del sangue.
E’importante quindi avere una corretta alimentazione e fare del movimento, in modo da non incappare in queste malattie che potrebbero risultare fatali e spesso anche invalidanti.