La medicina e gli Stati Uniti? Un rapporto sempre complesso, ma il numero dei farmaci venduti sale di anno in anno. Quali sono quelli più utilizzati? Vale la pena chiederselo. L’esomeprazolo (Nexium, AstraZeneca), che blocca la pompa protonica, e l’antipsicotico aripiprazole (Abilify, Otsuka Pharmaceutical Co) si configurano come i medicinali più prescritti negli Usa nel primo quadrimestre dell’anno. Il dato è emerso dal report di Drugs.com. i due farmaci, con vendite pari a circa 1,5 miliardi di dollari, hanno anche registrato crescite ripsttivamente per 1,21% e 3,24%.
Al terzo posto sul podio troviamo l’antidepressivo duloxetina (Cymbalta, Eli Lilly), che proprio alla fine di quest’anno dovrà affrontare la scadenza del suo brevetto. Quarta la rosuvastatina (Crestor, AstraZeneca), seguita dall’inalatore a base di salmeterolo e fluticasone propinato per l’asma e la Bpco.
La scorsa stagione influenzale ha fatto aumentare le vendite dell’antivirale oseltamivir (Tamiflu, Roche), che ha guadagnato nuove posizioni in classifica scavalcando ben 32 posti con un incremento di vendite del 65%. Altri farmaci per le vie respiratorie, incluso palivizumab (Synagis, Abbot) per il virus respiratorio sinciziale pediatrico, hanno visto crescere le proprie vendite. Il medicinale che ha registrato le maggiori perdite invece è stato modafinil, versione generica di Provigil (Teva), per il trattamento dell’insonnia. Lanciato nel secondo quadrimestre del 2012, ha perso 46 milioni di dollari. Lo segue l’interferone beta-1a (Avonex, Biogen Idec) farmaco orale per la terapia della sclerosi multipla, con 34 milioni di perdite, e 32 milioni per l’antiepatite C telaprevir (Incivek, Vertex), compromesso da gravi reazioni cutanee e dall’annuncio dell’arrivo di nuovi farmaci sul mercato. Infine segno negativo anche per enoxaparina, eparina a basso peso molecolare (Lovenox, sanofi-aventis) e tenofovir disoproxil fumarato/emtricitabina (Truvada, Gilead), cocktail per la prevenzione dell’Hiv.