Aumento prezzi dei farmaci nel 2011

In questi giorni di inizio anno ci stiamo occupando, a dire il vero con un poco di sgomento e di sorpresa, di tutti i rincari del 2012 causati, come molti sapranno, dall’approvazione e dalla successiva entrata in vigore della manovra salva-Italia  proposta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti.

Naturalmente, nell’articolo citato, elencavamo solamente i più importanti ed interessanti provvedimenti segnalando, in particolar modo, quelli afferenti al vasto capitolo “ecologia e ambiente“, sempre più caro ai cittadini italiani ma comunque fondamentale affinché si possa noi tutti vivere in maniera maggiormente economica.

Non descrivevamo, dunque, le numerose altre modifiche alla normativa vigente, attuate negli ultimi 12 mesi, motivando questa scelta con l’obsolescenza che ormai le caratterizza ma che, per questo motivo, non sono certamente meno degne di nota in questa sede.

► LIBERALIZZAZIONE FARMACI DI FASCIA C

Vi sarebbe da rendere conto al cittadino, infatti, di come la spesa sanitaria pro capite relativa all’acquisto dei più svariati farmaci, causa maggior incidenza percentuale del ticket farmaceutico, sia notevolmente aumentata nel corso del 2011.

Secondo le stime elaborate dall’illustre Quotidiano Sanità sui dati ufficialmente rilasciati dall’ISTAT, dal Ministero della Salute e dall’Age.Na.S. (ovverosia l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), la spesa pro capite per i non esenti, circa il 54% della popolazione italiana secondo le ultime rilevazioni statistiche, sarebbe passata da circa 29 a più di 40 euro annui.

Causa di questo considerevole aumento è da imputarsi all’aumento del ticket farmaceutico che, da fine 201o a fine 2011, sarebbe aumentato addirittura del 50% con un’incidenza media, sul prezzo della confezione, di 2 euro.